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Gli afidi non sembrano molto minacciosi, ma loro possono succhiare la vita fuori dei propri fiori e piante del giardino. Loro possono deformare le foglie dei propri cespugli ornamentali preferiti, e con l’appiccicaticcia “mielata” che loro secernono, tirano via le formiche da qualunque luogo.

PREDATORI NATURALI

Fortunatamente, ci sono molti predatori naturali contro gli afidi. Quelle conosciute di più sono le coccinelle. Sia la forma larvale che quella adulta. Altri predatori sono le vespe. Le forme adulte di questi predatori si nutrono solo di nettare e polline, così tu puoi stimolarle piantando dei fiori e delle piante ricchi di nettare che producono molto polline all’interno ed intorno al proprio giardino. Alcune buone scelte sono le margherite da campo, la menta, le carote, l’anice, e l’erba cipollina.

Una coccinella può mangiare fino ad oltre 5000 afidi nel corso della sua vita.

Una semplice rifinitura oppure una forte irrorazione dal tubo flessibile alcune volte sarà il trucco per fermare una piccola infestazione di afidi. Se ci sarà bisogno di metodi un po’ più forti, provare uno dei seguenti.

Se si sa che gli afidi nel proprio giardino amano il cavolo cappuccio (e di solito è così), piantarne qualcuno! Gli afidi andranno verso il cavolo cappuccio ed abbandoneranno le altre piante. Anche questo rende il sistema “cercare e distruggere” per uccidere gli afidi, molto più semplice perché saranno raccolte in un posto.

Ad ogni modo, se si vuole fare crescere il cavolo cappuccio senza darlo agli afidi, provare a piantare il crescione giallo e arancione che attirerà gli afidi fastidiosi. Si possono fare anche delle eccellenti siepi di confine o delle piantumazioni da manuale. (Sfortunatamente, il crescione non va molto bene, quando è attaccato dagli afidi.) Anche i crescioni piantati intorno ai meli funzionano bene nell’attirare gli afidi lanuginosi, sempre mal voluti, dagli alberi.

Se si scopre che gli afidi stanno attaccando le rose, pacciamare le bucce di banana nel terreno alla base dei cespugli di rose. Questo lavoro le rafforzerà e respingerà gli afidi portatori di malattie.

Provare a spruzzare sopra le piante una soluzione delicata di sapone, ma ricordarsi che alcune piante non resistono ai trattamenti con sapone e si possono facilmente bruciare. Provare la propria soluzione di sapone sopra alcune foglie prima, e controllare che non si brucino – e non dimenticarsi di risciacquare per toglierlo, dopo ogni trattamento.

I nuovi saponi insetticidi adesso disponibili nei negozi di giardinaggio uccidono gli afidi usando degli acidi oleosi. Sono molto efficaci, ma devono essere usati facendo molta attenzione e seguendo le istruzioni d’uso scritte sulla confezione.

Il controllo delle formiche presenti nel proprio orto o nel proprio giardino può ridurre notevolmente la popolazione di afidi. Sarà anche utile una mistura in parti uguali di acido borico e zucchero, spruzzata nel proprio giardino. Per delle informazioni più complete sulle formiche guardare le pagine precedenti.

Gli afidi sono attratti da qualsiasi cosa di colore giallo. Comprare delle trappole appiccicaticce di colore giallo e disporle nel giardino, oppure creare le proprie trappole con dei pezzi di cartone, vernice gialla, e spray adesivo. Dipingere un lato del pezzo di cartone con la vernice gialla. Quando si è seccato, spruzzare l’adesivo sul lato dipinto e posizionare le trappole dentro e tutt’intorno il giardino. Se ciò crea troppi problemi, un secchio giallo di plastica riempito d’acqua ed un po’ di sapone liquido funzionerà allo stesso modo.

I regolatori di crescita degli insetti disponibili in commercio (IGRs) sono degli ormoni artificiali di crescita per gli insetti che sono spruzzati sopra le piante durante alcune specifiche invasioni di insetti, come gli afidi. Il loro scopo è quello di interferire sulla crescita degli insetti, il loro sviluppo, oppure riproduzione, fermando il ciclo di vita della pestilenza. Molte persone conoscono già gli IGRs nella famiglia dei nuovi prodotti contro le pulci, e questi regolatori incrementeranno sicuramente la loro popolarità tanto più la gente diventava più consapevole della loro presenza. Andare a cercarli nel proprio vivaio di zona.

CONOSCERE IL NEMICO CHE PRENDE NUTRIMENTO DALLE PROPRIE PIANTE

Gli afidi sono gli insetti più economicamente distruttivi. Loro non distruggono soltanto il raccolto e le piante, ma i soldi spesi per i pesticidi e controllarli è astronomica.

Gli afidi, i quali sono anche chiamati pidocchi delle piante, sono insetti a forma di pera che succhiano via il nutrimento dalle foglie delle piante, le radici, e gli steli. Sono caratterizzati da due strutture simili a tubi che s’innalzano dalla parte posteriore dell’addome. Gli afidi possono essere di diverse misure, ma la maggior parte sono lunghe 1/16 oppure un 1/8 di pollice. Generalmente sono di colore verde, ma alcune specie sono marroni, gialle, rosa, o nere.

Gli afidi hanno un complesso ciclo vitale. Uno degli aspetti più interessanti di quest’ultimo è che quasi tutti gli afidi che si vedono all’interno del recinto sono di sesso femminile. Si riproducono senza il bisogno degli afidi maschi e partoriscono solo una prole senza ali di sesso femminile. Questo processo, chiamato partenogenesi, va avanti per parecchie generazioni. I maschi e le femmine con le ali nascono solo quando è il momento di deporre le uova, e questo processo avviene durante il periodo invernale.

Gli afidi producono della mielata, una dolce, e appiccicaticcia sostanza che le formiche amano mangiare. Alcune formiche sorveglieranno la mielata prodotta dagli afidi, chiamata spaventa formiche. Le formiche non solo raccoglieranno la mielata come nutrimento, ma allo stesso modo difenderanno e proteggeranno gli afidi. Alcune specie di afidi sono diventate talmente dipendente nella cura delle formiche che senza di esse non potrebbero sopravvivere. Un buon esempio di questa interdipendenza è l’afide che si nutre della radice di frumento, e fa affidamento sul fatto che le formiche la portano da una radice di frumento ad un’altra quanto più il bisogno aumenta. Qui è il punto dove il controllo delle formiche nel proprio orto o giardino può fortemente ridurre la popolazione degli afidi.

È stato calcolato che in 2,5 acri di messe ci potrebbero essere circa cinquemila miliardi di afidi, le quali potrebbero produrre due tonnellate di mielata al giorno.

La mielata che si secca sulla pianta si presenta brillante e può provocare dei problemi ad una pianta dal diventare lo strumento del terriccio. Terriccio nero, che per molto tempo è stato associato agli afidi, può ricoprire le foglie e abbattere le abilità della fotosintesi. Il ruolo dell’afide come vettore di malattia è un altro buon trattamento per le piante. Proprio come le zanzare portano la malaria da una persona all’altra, la forma alata dell’afide porta le malattie da una pianta all’altra.

Indice: Afidi
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