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Alimentazione ed Abitudini della Formica

Chi non conosce le formiche?

formica Insetti imenotteri, le formiche si trovano in tutte le zone temperate e tropicali del pianeta. Le loro colonie non sono ben viste, nè in giardino, nè tanto meno nelle abitazioni.

Conosciamo le formiche per imparare a combatterle e lasciarle il più possibile fuori dai nostri spazi.

Capo, torace e addome, mandibole robuste, antenne sviluppate e sei zampe: queste le principali caratteristiche fisiche dell’insetto. Le dimensioni variano a seconda della specie e lo stesso dicasi per il colore, che normalmente è nero, ma può essere anche rosso, verde o tendente all’arancione.

Questi insetti vivono in società ben strutturate; le dimensioni dei formicai e le leggi che li regolamentano sono diverse a seconda della specie.
E’ importante conoscere com’è organizzata la struttura gerarchica di un formicaio per essere in grado di difendersi dalle loro invasioni.

Le abitudini delle formiche

La vita sociale di questi insetti è molto complessa e regolata da norme precise. Ogni individuo ha un ruolo che può anche essere cambiato se egli dovesse rivelarsi più adatto ad un compito diverso. Ad esempio, l’individuo che non riesce a trovare facilmente il cibo viene destinato alla cura delle uova.

La vita delle formiche si svolge attorno al formicaio, che viene costruito nel terreno, al riparo, sotto pietre o tronchi. Poche sono le specie di formiche che costruiscono il nido sugli alberi. Un numero piuttosto alto delle formiche che abitano nel formicaio è costituito da predatrici, e cioè addette al procacciamento del cibo. Questi insetti sono saprofagi, e cioè esseri che si nutrono di sostanze, animali o vegetali, in decomposizione. Sono anche erbivore e particolarmente attratte dalle sostanze zuccherine.

Nelle abitazioni sono richiamate dagli avanzi di cucina, mentre negli orti e nei giardini si dedicano ad un vero e proprio allevamento di insetti utili al loro apporto alimentare. Le formiche “allevano” gli afidi, altrimenti detti “pidocchi delle piante”, perché questi parassiti dei germogli secernono sostanze mielose di cui esse sono ghiotte.

Organizzazione sociale e comportamentale delle formiche

Le regole sociali che governano la vita del formicaio sono ben definite. Le formiche sono tra gli insetti sociali meglio organizzati. Conoscere le loro abitudini serve per mettere in pratica misure efficaci per tenerle lontane dagli spazi occupati dagli uomini.

Ogni anno la formica regina depone uova che danno origine ad individui sia maschi che femmine. Tutti insieme sciameranno fino al luogo dove costruiranno il nuovo formicaio. Dopo l’accoppiamento, i maschi moriranno mentre le femmine perderanno le ali e si dedicheranno alla deposizione di uova. Tralasciando la complessa fase di determinazione del sesso e del passaggio dalla larva all’insetto, ricordiamo che un formicaio può essere formato da poche decine o da centinaia di migliaia di individui, a seconda della specie e del luogo in cui si trova.

Come evitare le infestazioni delle formiche

Abbiamo visto che le formiche sono attratte dal cibo, soprattutto se zuccherino, e che sono in grado di elaborare strategie sia per raggiungere la fonte alimentare, che per evitare gli ostacoli che si frappongono al raggiungimento dello scopo. La lotta alle formiche non è semplice e richiede un po’ di impegno, da rinnovare periodicamente.

Tra i rimedi naturali occupa un posto importante la prevenzione. Evitare di tenere in casa, a portata di formica, zucchero, dolciumi ed alimenti simili, compresi gli avanzi, serve ad attirare in misura minore l’attenzione di questi insetti dotati di un ottimo sistema olfattivo.

Può rivelarsi utile far uso di quelle sostanze e di quegli odori detestati dalle formiche. La battaglia può essere distinta su due campi: quella da attuare in ambiente casalingo e quella che si svolge negli orti e nei giardini.

La menta, il limone, la cannella sono tutte sostanze detestate dalle formiche. Spruzzare acqua con gli oli essenziali di questi prodotti può servire a distogliere la formiche dagli ambienti, così come disseminare borotalco o fondi di caffè asciutti sul loro percorso.

Disinfestazione professionale

Se circondarsi di piante aromatiche non dà i risultati sperati, resta la disinfestazione vera e propria. In effetti, il metodo definitivo per liberarsi da questi insetti è distruggerne il nido e soprattutto eliminare la regina. Impresa non facile perché è sempre ben protetta.

Un intervento di disinfestazione ben strutturato prevede varie fasi. La prima è la verifica dell’ambiente e la modifica degli elementi che favoriscono l’infestazione, quindi eliminazione di cibo facilmente raggiungibile, sigillatura di fessure e crepe, eliminazione di perdite d’acqua e di vegetazione eccessiva intorno alle abitazioni e alle colture.

Infine, impiego responsabile di prodotti chimici appositi, che vengono prescelti una volta individuata la specie di formica infestante.

Le azioni disinfestanti possono essere attuate con diverse metodologie. Si possono utilizzare liquidi immessi nei nidi oesche basate su regolatori di crescita. Una volta effettuato l’intervento ne vengono monitorati i risultati.

Liberarsi dalle formiche è possibile con un po’ di attenzione alla gestione casalinga e, quando necessario, con interventi mirati e decisivi.

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