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Protocolli di pulizia

Definizioni

Per pulizia si intende la rimozione meccanica dello sporco da superfici ed oggetti. Di norma viene eseguita con l’impiego di acqua e detergenti diluiti nella giusta proporzione indicata dal produttore del detergente.

Per sanificazione si intende la metodica che si avvale dell’uso di detergenti per ridurre il numero di contaminanti batterici presenti su oggetti e superfici consentendo di mantenere livelli igienici di sicurezza.

Per sanitizzazione e/o disinfezione si intende una metodica che si avvale, previa pulizia con acqua e detergente, dell’uso di un disinfettante per mantenere livelli igienici di sicurezza, su oggetti e superfici. Per i piani di lavoro della cucina e della mensa la disinfezione deve essere fisica (con vapore fluente).

Il Servizio deve essere articolato in:
Pulizia – sanificazione giornaliera da effettuarsi una o più volte al giorno secondo i programmi di interventi e gli orari indicati nell’Allegato 1 del Capitolato. Pulizia – sanificazione periodica che si aggiunge a quella giornaliera, da effettuarsi secondo scadenze settimanali, quindicinali, mensili, bimestrali, trimestrali, semestrali e annuali come da allegato 1 del Capitolato.

PRINCIPI DA RISPETTARE NELL’ESECUZIONE DEI LAVORI

Durante tutte le operazioni di pulizia, il personale deve tenere in considerazione le seguenti raccomandazioni:

  • adottare sistemi ad umido ad umido per la rimozione di polvere e sporcizia: l’uso di sistemi a secco comporta la dispersione nell’ambiente e nell’aria di parte dello sporco da asportare. Per la scopatura ad umido dei pavimenti devono essere utilizzate garze monouso o riutilizzabili che vanno sostituite ad ogni cambio camera o ad ogni 40 mq di corridoio;
  • Detergenti e disinfettanti devono essere usati ad esatta concentrazione e preparati di fresco.
  • I prodotti ad azione detergente e disinfettante devono essere impiegati nel rispetto delle concentrazioni indicate dal produttore;
  • prima di disinfettare è indispensabile pulire: un’accurata pulizia eseguita con acqua, detergente e sfregamento è il sistema più semplice e più valido per ottenere una riduzione della carica batterica ambientale;
  • iniziare a pulire dalla zona meno sporca verso quella più contaminata;
  • prima di applicare un disinfettante su una superficie aspettare che sia asciutta, per non alterarne la concentrazione;
  • dopo aver disinfettato una superficie non risciacquare e non asciugare, per consentire l’azione residua del disinfettante;
  • evitare di usare spugne per la pulizia;
  • i carrelli impiegati devono prevedere secchielli e panni distinti (di colore diverso) destinati a specifiche zone, per evitare il diffondersi di contaminazioni batteriche da una zona all’altra. ( es. panno blu o verde per scrivanie e tavoli, panno giallo per lavandini e sanitari, panno rosso per zona wc)
  • dopo l’uso il materiale utilizzato per la pulizia deve essere trasportato in lavanderia e sottoposto a lavaggio (in lavatrice a 60 °C) e asciugato (essiccatoio).
  • E’ assolutamente vietato tenere nel carrello di pu¬izia panni bagnati o umidi (per il rischio di contaminazione)
    I rifiuti derivanti dalla pratica delle suddette operazioni saranno sistemati a cura del personale dell’impresa negli appositi luoghi di raccolta individuati per il successivo ritiro e allontanamento. Sono a carico dell’appaltatore i sacchi di plastica necessari a contenere detti rifiuti. Le prestazioni non devono disturbare il riposo dei degenti. La sanificazione dei pavimenti va preferibilmente eseguita con prodotti a duplice azione detergente/incerante, in quanto la presenza di cera riduce la porosità dei pavimenti.
    La soluzione sanificante va impiegata sempre pulita ed il relativo tessuto spugna usato deve essere sostituito ad ogni cambio locale o ad ogni 40 mq di corridoi, atri, ecc. A tale riguardo è bene usare sempre acqua pulita e panno distinto per ogni locale per evitare rischi di contaminazione crociata degli ambienti. Per l’aspirazione delle polveri vanno usati unicamente aspiratori dotati di microfiltro con capacità filtrante fino a 0,3 micron. I microfiltri vanno sostituiti almeno ogni 6 mesi.
    E’ necessario usare guanti di gomma durante le pulizie per proteggersi da eventuali irritazioni causate dai prodotti utilizzati e ridurre il contatto con materiale contaminato. I guanti impiegati per la pulizia dei servizi igienici devono essere distinti (di colore diverso) dai guanti impiegati nelle altre zone.
    Per una manutenzione più razionale ed igienica tutti i pavimenti duri e porosi vanno protetti con adatte emulsioni polimeriche autolucidanti (la presenza di cera riduce la porosità dei pavimenti), salvo diversa indicazione del committente. Durante le operazioni di lavaggio e di spolveratura è importante spostare gli oggetti. Ciascun locale deve essere lasciato in ordine al termine dell’intervento (es. sedie risposte, cestini a terra, finestre chiuse, ecc.). Nei locali, oggetto di ristrutturazione, la pulizia comprende la rimozione di ogni traccia di lavori manutentivi da pareti, infissi, pavimenti, angoli comprese macchie di calcare, cemento, tinteggiatura, colla e quant’altro presente nei locali e non citato in modo dettagliato.
    Per tutte le operazioni di pulizia, sanificazione e sanitizzazione dei locali delle Unità Operative devono essere impiegati carrelli e attrezzature idonee al rispetto dei protocolli in uso. Il carrello impiegato per le operazioni di pulizia, sanificazione e disinfezione deve essere completo di:
  • scopa lamello e garze pre-impregnate monouso per scopatura ad umido;
  • applicatore per la detersione e la disinfezione dei pavimenti, con relativi panni in tessuto spugna che devono essere sempre immersi in acqua pulita e sostituiti ad ogni locale.
  • La concentrazione delle soluzioni detergenti e disinfettanti deve essere precisa e quindi va preparata usando appropriate pompette dosatrici.
    Per evitare il diffondersi di contaminazioni batteriche da una zona all’altra vanno usati PANNI E SECCHIELLI di COLORE DIVERSO secondo le specifiche zone:
  • Zona degenza colore blu: tavolo, sedie, armadio, porte, davanzali, ecc.
  • Zona bagno colore giallo: lavabo e area adiacente, porte, maniglie, docce/vasche da bagno, piastrelle, ecc.
  • Zona WC colore rosso: tazza WC, vuotatoio, spazzola WC e area adiacente. Ogni locale necessita di panno pulito e disinfettato termicamente.
    Le superfici disinfettate devono restare inumidite per almeno 5 minuti. Nessuna superficie va asciugata, escluso specchi e vetri. I panni vanno ripetutamente risciacquati nella soluzione sanificante mentre questa va rinnovata ad ogni cambio camera.
    In caso di contaminazione accidentale di pavimenti e superfici con materiale organico (vomito, sangue, ecc.), devono essere rispettate le operazioni previste dal protocollo di decontaminazione ambientale (Allegato 3). La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere all’impiego di carrelli distinti per ogni U.O., i carrelli devono essere completi di tutto il materiale previsto dai protocolli.
    Ogni operatore deve recarsi nell’Unità Operativa con il numero corrispondente di panni previsto dai protocolli specifici previsti per ogni locale estrapolati dal Prontuario degli antisettici e disinfettanti in uso presso l’Azienda ( Allegato 3). L’operatore che esegue le pulizie è responsabile del riordino e della pulizia del carrello al termine dei lavori. È inoltre tenuto a segnalare al proprio Responsabile l’insufficiente approvvigionamento dei prodotti di consumo del carrello. La segnalazione deve essere inoltrata dal Responsabile dell’Impresa alla Direzione Sanitaria.
    La responsabilità dell’approvvigionamento dei carrelli (detergenti, disinfetttanti, garze pre-impregnate) compete alla Ditta appaltatrice del servizio così come la manutenzione e le richieste di riparazione e/o sostituzione di eventuali pezzi di ricambio.
    Quando nella camera è presente un paziente con una patologia infettiva potenzialmente contagiosa fare riferimento al Responsabile Infermieristico dell’Unità Operativa sia per le modalità da rispettare nell’esecuzione delle operazioni, sia per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale che dovranno essere adottati.
    All’esterno della camera di degenza sarà a cura dell’operatore di Unità Operativa l’affissione di un cartello con l’indicazione di accesso controllato o divieto di accesso e pertanto la camera sarà facilmente identificabile dall’operatore. Questa camera deve essere trattata al termine delle operazioni previste negli altri locali del1’U.O.

ELENCO MATERIALI, METODOLOGIE E ATTREZZATURE RICHIESTE ALL’IMPRESA PER L’ESECUZIONE DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA, SANIFICAZIONE E SANITIZZAZIONE

Svuotatura e pulizia posacenere, cestini di carta, contenitori per rifiuti ecc.

Attrezzatura: carrello di servizio dotato di reggisacco e sacco portarifiuti Svuotare e pulire i posacenere.
Vuotare i cestini per la carta e sostituire, quando necessario, il sacco a perdere. Pulire i cestini di carta come previsto dall’allegato 1 con panno e detergente. I sacchi che contengono i rifiuti vanno chiusi e trasportati negli spazi indicati per il successivo trasferimento ai punti di raccolta, da effettuarsi al termine delle operazioni. Relativamente alla raccolta e al trasporto del vetro, si richiede la messa a disposizione di contenitori rigidi e carrellati ad uso dedicato.

Scopatura ad umido dei pavimenti

Attrezzatura: scopa lamellare in materiale morbido o scopa a frangia in fibra di cotone o acrilico con base larga da 40 a 200cm, garze di cotone a trama larga di misure tali da consentire alla garza di avvolgere completamente la frangia della scopa. Vanno umidificate prima dell’uso con acqua o detergente: una volta lavate possono essere riutilizzate più volte. Per le aree a medio ed alto rischio è obbligatorio l’uso di garze monouso, di tessuto non tessuto, pretrattate, da agganciare alla base della scopa lamellare. Paletta e scopino per la raccolta dello sporco grossolano convogliato dalla scopatura. Raschietto per pavimenti per eliminare dai pavimenti incrostazioni tenaci, chewing-gum, ecc. Va effettuata avendo cura di utilizzare l’attrezzo partendo dai bordi della stanza o corridoio. La garza va sostituita ad ogni cambio locale (max mq. 40)

Aspirazione moquette e zerbini

Attrezzatura: aspiratore con elettrospazzola o battitappeto.
L’aspirazione abbinata alla spazzolatura è da preferire in quanto favorisce 1’asportazione dei residui penetrati in profondità. Quando si interviene su zerbini e tappeti aspirare anche il pavimento sottostante.
L’aspiratore impiegato nelle aree a Medio rischio deve essere provvisto di microfiltro (da sostituire ogni 6 mesi).

Aspirazione scala

Attrezzatura: aspiratore dorsale con microfiltro e asta telescopica.
Eseguita con aspiratore dorsale in quanto crea minor intralcio all’operatore e alle persone e consente di accedere alle parti alte senza l’uso di scale. Si ricorda di aspirare con asta telescopica le intercapedini ed i sottoscala.

Lavaggio manuale pavimenti (piccole superfici)

Attrezzatura: applicatore con tessuto spugna. Sostituire il tessuto spugna ad ogni locale, o in caso di corridoi, almeno ogni 40 mq.
L’acqua impiegata per il lavaggio dei pavimenti deve sempre essere pulita.
Prodotti: detergente/disinfettante o detergente/disinfettante/incerante in presenza di pavimenti protetti con emulsioni autolucidanti. Nelle aree libere è spesso vantaggioso fare uso di una piccola lavasciuga. Nelle aree a medio rischio e ad alto rischio fare in modo che le superfici restino bagnate per almeno 5 minuti.
Eventuali asportazioni di materiale organico devono essere effettuate con carta o tessuto monouso, procedere poi sull’area interessata ad un lavaggio energico, preferibilmetne con aspirazione meccanica.

Lavaggio meccanico dei pavimenti (grandi superfici: corridoi, atri, ecc.)

Macchina: lavasciuga
Prodotto: detergente o detergente/incerante. Nei corridoi e nelle aree comuni libere effettuare il lavaggio con lavasciuga e prodotto detergente o detergente incerante nel caso di pavimenti protetti. Ciò consente di non interrompere il traffico per pavimento bagnato.

Lavaggio scale

Attrezzature: idonei mini – mop
Prodotto: detergente
Idoneo attrezzo mini – mop, tessuto spugnoso e soluzione detergente, avendo cura di bagnare spesso il tessuto e di rinnovare la soluzione.

Deceratura pavimenti e successiva protezione

Macchine: monospazzola e aspiraliquidi o lavasciuga
Prodotto: decerante non aggressivo
Attrezzatura: attrezzo per scopatura ad umido con garze monouso, frattazzo con saponi abrasivi, pinza spandicera.
I pavimenti resilienti (PVC, gomma, linoleum, etc.) le pietre porose( marmo non piombato,ardesia, etc.) il grès ed altri pavimenti porosi danno particolari problemi di manutenzione dovuti alla porosità, che favorisce l’infiltrazione dello sporco. I pavimenti plastici, inoltre, risentono del traffico mostrando evidenti segni di abrasione se non protetti.
Per i motivi suddetti questi pavimenti devono essere trattati con emulsioni polimeriche autolucidanti che consentono una successiva facile ed efficace manutenzione inoltre, rendono meno scivoloso il pavimento e ne migliorano l’aspetto estetico. Una corretta procedura per la normale deceratura, inceratura prevede:

  • sgomberare il locale da tutti gli arredi;
  • effettuare la scopatura ad umido;
  • lavare a fondo e decerare: l’operazione ha per scopo l’eliminazione dello sporco e di vecchi strati di cera;
  • stendere la soluzione di decerante partendo dai bordi e dalla zoccolo della stanza utilizzando il frattazzo e tampone adesivo;
  • continuare la distribuzione della soluzione sul pavimento con la monospazzola procedendo per file parallele;
  • attendere 20 minuti affinchè la soluzione possa agire, quindi lavorare con la monospazzola insistendo nei punti di maggior sporco;
  • lungo i bordi e nei punti non accessibili alla monospazzola intervenire a mano con il frattazzo, così pure lungo lo zoccolino;
  • asciugare con aspiraliquidi, risciacquare utilizzando la monospazzola e asciugare successivamente con l’aspiraliquidi.
  • In alternativa alla monospazzola e aspiraliquidi è possibile usare una lavasciuga di piccole dimensioni con il metodo indiretto;
  • stendere uniformemente una mano di emulsione autolucidante con l’attrezzo spandicera e attendere l’asciugatura ( almeno 45-60 minuti):
  • Stendere una seconda mano di emulsione incrociata rispetto alla prima. Se necessario passare lo zoccolino con una mano di emulsione.
  • Sistemare il mobilio ad asciugatura avvenuta.

Spray cleaning ad alta velocità dei pavimenti protetti

Macchina: monospazzola ad alta velocità 400-1000 giri per aree ingombre, oltre 1000 giri per aree libere prodotti: spray/cleaner per alta velocità
Lo spray cleaning consente di ripristinare la lucentezza del film polimerico eliminando nel tempo i segni del traffico e creando un leggero strato protettivo che ne aumenta la durata e riduce la scivolosità. Lo spray – cleaning va effettuato su tutti i pavimenti protetti con emulsioni autolucidanti usando preferibilmente:

  • nei locali e nelle aree ingombre: monospazzola da 400 – 1000 giri
  • nelle aree libere: monospazzola superiore a 1000 giri

Questa seconda soluzione è da preferire perché permette di ottenere una maggiore resistenza del pavimento al traffico. Il dispositivo spray per tutte e due le macchine deve consentire la nebulizzazione, al centro del disco, del prodotto spray – cleaner specificamente formulato per le operazioni di spray claning ad alta velocità.
Spray cleaning per bassa velocità non sono adatti per l’alta velocità e non garantiscono l’efficacia ottimale dell’intervento.

Pulizia e saniflcazione arredi (studi medici, uffici amministrativi ecc)

Attrezzatura: secchio e panno di colore blu o verde
Prodotto: detergente
Sanificare con panno blu o verde inumidito con soluzione detergente. Durante l’operazione sciacquare spesso il panno nella soluzione.

Sanificazione zona lavabo (sanitari e superfici sopra i pavimenti)

Attrezzatura: secchio e panno di colore giallo, tampone abrasivo bianco
Prodotto: detergente/disinfettante/disincrostante
Dopo aver fornito di carta e sapone i distributori, sanificare con il panno giallo imbevuto nella soluzione disinfettante.
Lavabo e rubinetterie: intervenire sul lavabo ed area adiacente, sulle rubinetterie e sui distributori: intervenire sui distributori di carta e di sapone, specchi: dopo il lavaggio asciugare con asciugamani di carta;
Bagni e docce: intervenire su tutte le superfici smaltate, le rubinetterie, le aree adiacenti ed eventuali vetri di cabina doccia. Eventuali residui di sporco tenace vanno rimossi con l’aiuto del tampone abrasivo bianco. Sciacquare spesso il panno nella soluzione e fare in modo che le superfici restino bagnate per almeno 5 minuti.

Sanificazione zona wc

Attrezzatura: secchio e panno di colore rosso
Prodotto: detergente/disinfettante
Sanificare con il panno rosso imbevuto nella soluzione di detergente /disinfettante:
tazza wc parte interna: eliminare i residui presenti nella parte interna del WC con la spazzola, attivare lo sciacquone ed immergere la spazzola per wc nella tazza. Immettere nella tazza circa 40 cc di sanificante puro e dopo aver eseguito la pulizia esterna della tazza (scritta di seguito) sfregare energicamente con la spazzola su tutta la superficie interna per attivare , dopo 5 minuti lo sciacquone. Ciò darà modo di agire meglio.
tazza wc parte esterna: intervenire sul coperchio, sulla lunetta e su tutta la parte esterna e sulle aree adiacenti verticali.
orinatoi: intervenire su tutta la superficie interna ed esterna, bidets, vuotatoi aree adiacenti.
pareti di separazione: intervenire su tutta la superficie contenitore e spazzola WC: pulire accuratamente la spazzola wc ed il relativo contenitore.

Disincrostazione lavabi, rubinetterie, tazze wc

Attrezzatura: flacone dosatore ed abrasivo bianco
Prodotto: disincrostante acido tamponato
Non devono essere utilizzate soluzioni a base di acidi forti (cloridrico, nitrico, etc. ) Usare la soluzione detergente disincrostante a base di acido fosforico tamponato sulle superfici e sfregare con l’abrasivo bianco. Risciacquare accuratamente.

Lavaggio ascensori, montacarichi

Attrezzatura: secchio e panno di colore blu o verde, idoneo attrezzo mop, aspiratore
Prodotto: detergente/disinfettante o detergente
Sanificare le superfici sopra il pavimento con panno di colore blu o verde facendo particolare attenzione a: pulsantiere, porte, maniglie e superfici verticali ad altezza di impronta. Rimuovere eventuali scritte e/o disegni sulle pareti ed aspirare le griglie con aspirapolvere. Per quanto riguarda il pavimento lavare con minimop e aspirare se presenti zerbini o moquette.

Trasporto rifiuti al punto raccolta

Attrezzatura: carrello per trasporto rifiuti
L’operazione va fatta con carrelli ed i sacchi contenenti i rifiuti devono essere integri e sigillati onde evitare la fuoriuscita del materiale durante il trasporto. I rifiuti devono essere trasportati al punto di raccolta previsto nelle aree esterne al Presidio ospedaliero.

Lavaggio vetri e infissi

Attrezzatura: secchio con vello, panno scamosciato e tergivetro aspirante o tergivetro.
Macchina: aspiraliquidi (se usato il tergivetro aspirante)
Prodotti: detergente o detergente/disinfettante Lavare tutta la superficie vetrata ed il telaio con vello, panno scamosciato e soluzione detergente. E’ necessario risciacquare frequentemente panno e vello durante 1’operazione ( almeno ogni 2 vetrate) Asciugare prima il telaio con il panno ben strizzato poi la superficie vetrata con tergivetro.

Lavaggio vetri esterni ed infissi

Macchina: aspiraliquidi (se usato il tergivetro aspirante)
Attrezzatura: secchio con vello, tergivetro o tergivetro aspirante.
Prodotto: detergente sgrassante
La procedura rispecchia la metodologia descritta nell’operazione di lavaggio vetri interni. In questo caso va utilizzata una soluzione a base detergente sgrassante preferibilmente neutra al fine di non intaccare i serramenti. L’aspirazione deve essere effettuata su tutta la superficie esterna con 1’ausilio ove necessario di scale, ponteggi o cella idraulica.

Lavaggio pareti lavabili – pareti piastrellate

Attrezzatura: atomizzatore, idoneo attrezzo mopo, tergivetro aspirante
Prodotti: detergente, detergente/disinfettante
Macchina: aspiraliquidi L’operazione va eseguita in due fasi: Coprire le prese elettriche con nastro adesivo, distribuire la soluzione sanificante con atomizzatore o con idoneo attrezzo mop. Iniziare la distribuzione sulle pareti procedendo dal basso verso l’alto e terminarla sul soffitto. In questo modo non risulteranno righe a fine operazione, in quanto le gocciolature troveranno, scendendo dalla parete, la superficie già bagnata.
Asciugare con ” tergivetro aspirante” che consente di asciugare completamente (anche tra le fughe delle piastrelle) e di evitare gocciolature sul pavimento.

Asportazione ragnatele ed aspirazione soffitti

Macchina: aspiratore con microfiltro e asta telescopica per le aree a medio e alto rischio aspiratore con asta telescopica. Non è consentito l’uso di spazzole per la rimozione delle ragnatele in quanto rimuovono e non trattengono la polvere delle superfici. L’uso dell’aspiratore con asta telescopica consente di accedere alle parti alte senza l’uso delle scale. Il microfiltro (aree a medio e alto rischio) va sostituito ogni 6 mesi.

Lavaggio soffitti lavabili

Attrezzatura: secchio, vello, panno scamosciato, asta telescopica, tergivetro aspirante
Macchina: aspiratore (se usato tergivetro – aspirante)
Deve essere eseguito in due fasi:
Lavare il soffitto con vello fissato sull’asta telescopica e impregnato di soluzione detergente o detergente/disinfettante. Sciacquare frequentemente il vello durante l’operazione strizzando opportunamente per evitare gocciolature;
Asciugare con tergivetro – aspirante. Usando invece il panno scamosciato (avvolto sul vello) risciacquare e strizzare molto spesso.
A fine operazione pulire eventuali gocciolature su pareti, arredi e pavimento.

Risanamento locali (camere di degenza, uffici, ecc.)

Attrezzatura: attrezzo per scopatura ad umido, frattazzo con tamponi abrasivi, tergivetro aspirante, secchio e panno di colore blu o verde.
Prodotto: detergente/disinfettante
Macchine: lavasciuga o monospazzola, aspiratore (liquidi e polveri)
E’ necessario sgomberare i locali da tutto il mobilio asportabile sistemandolo nel corridoio antistante o in altro locale.
Utilizzare la soluzione detergente/disinfettante eseguendo in questa sequenza:

  • aspirazione pareti e soffitti;
  • aspirazione caloriferi, condizionatori, veneziane;
  • scopatura ad umido pavimenti;
  • lavaggio pulsantiere, pareti;
  • lavaggio caloriferi, condizionatori, veneziane;
  • lavaggio mobilio interno/esterno (non asportabile);
  • lavaggio meccanico dei pavimenti. Fare il lavaggio dei pavimenti dai bordi del locale (compreso lo zoccolo se lavabile) usando il frattazzo con tampone bianco. Eseguire poi con lavasciuga di piccole dimensioni (metodo indiretto) oppure con spazzola e aspiraliquidi.

A fine operazione intervenire sugli arredi prima di risistemarli all’interno del locale, utilizzando una soluzione sanificante e panno di colore blu o verde.

Aspirazione apparecchi illuminazione, caloriferi, condizionatori, bocchette areazione, tende veneziane

Macchina: aspiratore con microfiltro e asta telescopica per arre a medio ed alto rischio aspiratore con asta telescopica Il microfiltro va sostituito ogni 6 mesi.

Lavaggio apparecchi di illuminazione

Attrezzatura: secchio e panno di colore blu o verde
Prodotti: detergente, detergente/disinfettante Lo smontaggio ed il rimontaggio degli apparecchi di illuminazione è a totale carico della Ditta.
L’operazione va eseguita con panno ben strizzato avendo cura di intervenire su tuta la superficie dell’apparecchiatura ed in particolare su:

  • vetri diffusori interni/esterni, previo smontaggio
  • dispositivo di illuminazione (neon, lampade)

Curare in modo particolare l’asciugatura con panni asciutti.

Lavaggio caloriferi, condizionatori e veneziane

Macchine: aspirapolvere (con microfiltro per areee a medio ed alto rischio)
Attrezzatura: panno e secchio di colore blu o verde, spazzola morbida
Prodotti: detergente, detergente/disinfettante
Far precedere l’aspirazione e lavare con soluzione detergente e panno di colore blu o verde, eliminando a fine operazione i segni di gocciolature dal pavimento.
N.B.
Veneziane: è consigliabile smontarle e lavarle in apposito locale, il tutto è rigorosamente a carico della Ditta.
Caloriferi: eseguire l’operazione di preferenza a calorifero freddo.

Pulizia esterna davanzali, lavatggio terrazzi, balconi

Attrezzatura: panno, panno abrasivo, duo-mop
Macchine: lavasciuga
Prodotti: detergente sgrassante
Per i davanzali utilizzare una soluzione detergente sgrassante e panno (eventaulmente abrasivo) avendo cura di rimuovere ogni traccia di sporco di qualsiasi origine.
I pavimenti dei balconi vanno lavati dopo la spazzatura manualmente con duo-mop o nel caso di ampie superfici (oltre 100mq) con lavasciuga. In aree contaminate da escrementi di volatili, dopo la spazzatura, lavare con getto d’acqua o vapore quindi, procedere a sanificazione.

Spazzatura aree esterne manuela/meccanica (cortili, porticati, viali, terrazzi)

Macchine: spazzatrici manuali e/o meccaniche
Attrezzatura: scope tradizionali e palette raccogli sporco
Nella pulizia periodica l’intervento manuale deve essere effettuato solo nel caso di effettiva impossibilità di utilizzare una motospazzatrice aspirante per motivi di ingombro, tenendo presente che la più piccola spazzatrice aspirante ha una larghezza di lavoro di 50 cm.
Le restanti aree vanno spazzate con spazzatrici aspiranti che consentono una rapida ed ottimale asportazione di polvere e residui solidi (lattine, sassi, etc.). I filtri delle spazzatrici vanno sostituiti annualmente.
Una particolare cura va riservata nella rimozione di cicche dai posacenere collocati agli ingressi dei presidi ospedalieri e delle aree esterne limitrofe agli ospedali.

Pulizia esterna di tettoie, tetti piani

Macchine: spazzatrice manuale e/o aspirapolvere
Attrezzature: scope tradizionali e palette raccogli sporco, pompa
Pulizia mirata alla raccolta di cicche, escrementi, cartaccia e sporco grossolano.

Carrelli scaldavivande pentolame

Macchine: lavastoviglie industriale
Prodotti: prodotto atossico per acciaio inox
Dopo rimozione di residui grossolani, procedere alla detersione dell’interno e dell’esterno dei carrelli. Sciacquare abbondantemente ed asciugare
Per il pentolame: svuotare e sciacquare introdurlo nella lavastoviglie procedere al lavaggio riporre in ordine il pentolame ed i carrelli Procedere al riordino dei locali.

Cappe di aspirazione della cucina e della mensa

Macchine: vaporizzatore con asta telescopica
Prodotti: specifico atossico ad alto potere sgrassante
Attrezzature: panni spugna e spugne abrasive , guanti in gomma.
L’operazione, con cadenza settimanale, ha lo scopo di rimuovere untuosità e residui alimentari evaporati durante l’uso della cappa. A cappa di aspirazione spenta, smontare i filtri distribuire il prodotto su tutta la superficie; lasciare in posa secondo le indicazioni del prodotto su tutta la superficie; pulire accuratamente l’interno delle cappe. Procedere alla pulizia dei filtri secondo le indicazioni del prodotto. Sciacquare abbondantemente ed asciugare. Pulire l’esterno con prodotto atossico specifico per acciaio inox. Rimontare i filtri.

Grate delle finestre

Macchine: vaporizzatore con asta telescopica
Prodotti: ad alto potere sgrassante
Attrezzature: gomma, panni spugna e spugne abrasive, spazzola, guanti in gomma.
L’operazione ha lo scopo di rimuovere untuosità, polvere e quant’altro intrappolato nelle maglie delle grate. Rimuovere le grate smontabili, procedere alla pulizia irrorando abbondantemente con getto di acqua bollente, sgrassare con prodotto specifico insistendo anche manualmente con l’utilizzo di una spazzola. Risciacquare abbondantemente e lasciare asciugare. Rimontare le grate. Eventualmente utilizzare il vaporizzatore.

Biblioteche

Macchine: aspirapolvere con filtro
Prodotti: detergente
Attrezzature: panni spugna
L’operazione comprende la spolveratura di scaffali, testi, riviste, dossier.

Materassini, lettini ed attrezzatura per fisioterapia

Prodotti: detergente
Attrezzature: panni spugna
La sanificazione quotidiana ha lo scopo di allontanare polvere ed orme. Arrotolare il tappetino verso l’interno. Intervenire sulla superficie esterna con panni imbevuti di sostanze detergenti; asciugare. Riposizionare il tappetino sul pavimento ed agire sulla superficie con panno imbevuto di soluzione detergente; asciugare.

note sui diritti e citazioni

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