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La Rosa: Bellezza Intramontabile

Ci sono rose con petali singoli, dette semplici, che presentano una fila di petali intorno al ricettacolo
La Rosa: Bellezza Intramontabile

La rosa è da secoli un simbolo di bellezza e fascino, amata per il suo aspetto affascinante e il suo profumo inebriante. Con la sua vasta gamma di colori e varietà, la rosa è una delle piante più popolari al mondo. In questo articolo, esploreremo la storia affascinante della rosa, i suoi significati simbolici e l’importanza della cura e della coltivazione di questa meravigliosa

La Rosa e le sue varietà
La Rosa e le sue varietà

pianta.

La rosa ha radici che affondano nell’antichità. Sin dai tempi dei Romani e dei Greci, la rosa era associata alla dea dell’amore, Afrodite (Venere per i Romani). Le rose venivano utilizzate per decorare feste e banchetti, e i petali venivano sparsi sui pavimenti per creare un’atmosfera profumata. Nel corso dei secoli, la rosa è diventata un simbolo di amore, passione e bellezza, ed è stata utilizzata come ispirazione per molte opere d’arte.

Alle numerose specie di Rosa esistenti devono aggiungersi le moltissime varietà ottenute da appassionati e ricercatori per ibridazione.

Pianta generalmente spinosa e decidua, ha foglie alterne, imparipennate, con margine dentato.

I fiori possono essere solitari o raggruppati in corimbi, più o meno grandi, a corolla semplice, semidoppia o doppia, con stupende colorazioni che toccano una gamma amplissima di colori e di sfumature: bianco, giallo, rosso, viola. Ornamentali, anche se in misura alquanto minore, sono pure i frutti, o cinorrodi, di colore rosso.

In giardino serve per formare alberelli, aiuole, bordure, gruppi isolati, siepi. Si utilizza pure per creare pergolati e ricoprire muri o tralicci.

La Rosa e le sue varietà

Ci sono oltre 100 specie di rose e innumerevoli varietà ibride. Le rose possono essere suddivise in diverse categorie in base alla loro forma e al loro colore. Tra le più comuni ci sono le rose ibride di tè, le rose cespugliose, le rose rampicanti e le rose selvatiche. Ogni varietà ha le sue caratteristiche uniche e richiede cure specifiche. Alcune rose, come le rose

Ci sono oltre 100 specie di rose e innumerevoli varietà ibride
Ci sono oltre 100 specie di rose e innumerevoli varietà ibride

antiche, sono apprezzate per il loro profumo intenso, mentre altre sono ammirate per la loro forma e i loro colori vivaci.

Le rose non sono solo piante decorative, ma portano anche significati simbolici. Il colore delle rose può influenzarne il messaggio. Ad esempio, le rose rosse sono universalmente associate all’amore e alla passione, mentre le rose bianche simboleggiano la purezza e l’innocenza. Le rose gialle sono spesso associate all’amicizia, mentre le rose rosa possono esprimere gratitudine e apprezzamento. È importante conoscere il significato dei diversi colori di rose per inviare il messaggio giusto.

La rosa è composta da diverse parti, ognuna delle quali svolge un ruolo specifico. Il fusto, chiamato stelo, sostiene il peso del fiore e permette la circolazione dei nutrienti. Alla base del fiore si trova il calice, formato da una serie di sepali che lo proteggono durante lo sviluppo. Al di sopra del calice, troviamo i petali, che donano alla rosa la sua caratteristica bellezza e varietà di colori. Al centro del fiore si trova il ricettacolo, che ospita gli stami e il pistillo.

Una delle caratteristiche affascinanti delle rose è la varietà dei loro petali. Ci sono rose con petali singoli, dette semplici, che presentano una fila di petali intorno al ricettacolo. Altre rose hanno petali doppi, che sono più abbondanti e sovrapposti, creando un aspetto più pieno e lussureggiante. Esistono anche rose con petali a spirale, che si sviluppano in modo armonioso, creando una forma conica. La variazione dei petali è ciò che conferisce a ogni rosa una personalità unica.

Come si annaffia La Rosa

Ci sono rose che dimostrano una buona resistenza al freddo altre, invece, sensibili alle basse temperature. Queste ultime andranno protette rincalzando con terra la pianta fino a un’altezza di circa 30 cm e, se necessario, impiegando ramaglia, letame o altro materiale.

Le rose bianche simboleggiano la purezza e l'innocenza
Le rose bianche simboleggiano la purezza e l’innocenza

Annaffiare normalmente (attenzione ai ristagni), ma in maniera costante in fase di fioritura. Si eviti di bagnare le foglie per scongiurare lo sviluppo di malattie fungine.

Genere adattabile, fatta eccezione per i suoli troppo calcarei o sciolti. Ideali sono quelli freschi, profondi, senza ristagni d’acqua, ben dotati di sostanza organica, di medio impasto. Dimostra una leggera preferenza per i terreni argillosi a reazione neutra o leggermente acida.

In autunno o all’inizio della primavera, comunque lontano dai geli, a seconda delle specie.

Vediamo alcune norme da rispettare: la buca d’impianto (50-60 cm per altrettanti di diametro) va scavata almeno tre settimane prima della messa a dimora; sul fondo lascerete un cono di terra soffice che potrete mescolare con torba o altro fertilizzante.

Prima di disporre la pianta, occorre spuntare leggermente radici e rami, quindi immergere per un paio di ore le radici fino al colletto in un secchio contenente una miscela di acqua, terra e letame, così da facilitare la radicazione.

Si dispone la rosa nella buca, allargando le radici a raggera sul cono, evitando che vengano a contatto diretto con il concime.

La profondità di piantagione sarà regolata in base al nodo presente sul fusto e generatosi nel punto in cui la varietà gentile è stata innestata sul selvatico. Nei climi temperati il nodo sarà sistemato a livello del suolo o appena sopra, nei climi rigidi esso verrà interrato di qualche centimetro.

Collocata la pianta, se ne ricoprono le radici con la miscela di acqua, terra e letame utilizzata, quindi si completa con la terra asportata nello scavo della buca. Comprimere con i piedi la terra attorno al colletto e annaffiare abbondantemente.

Cure colturali della Rosa

Una delle operazioni principali da effettuare consiste nell’eliminazione dei polloni nati dal selvatico. A tal proposito si deve intervenire quando il pollone è appena spuntato e non ha ancora lignificato, mettendo a nudo la radice e asportandolo perfettamente per impedire che ricacci.

Si eviti di bagnare le foglie per scongiurare lo sviluppo di malattie fungine
Si eviti di bagnare le foglie per scongiurare lo sviluppo di malattie fungine

Le rose sensibili al freddo vanno opportunamente protette. La concimazione è utile soprattutto quando si effettuano forti potature. L’asportazione dei fiori va fatta utilizzando forbici pulite.

In certi casi è vantaggioso eliminare i boccioli laterali di un gambo, fatta eccezione per quello apicale, per ottenere fiori più belli.

Riducendo al minimo le indicazioni, ricordiamo che le rose fioriscono sulla vegetazione nuova dell’anno (rami di colore verde).

Cercheremo di lasciare meno legno vecchio possibile (rami di tre anni di colore nero), ribassandoli fino a qualche giovane inserzione inferiore, così come per i rami di due anni (colore verde brunastro).

Nel caso in cui la vecchia branca non avesse rami giovani, la si sopprime completamente.

I rami giovani si potano poco sopra una gemma esterna, mantenendolo da due a otto gemme a seconda della specie e della varietà.

Tale potatura si effettua in genere a marzo e si anticipa a febbraio nelle zone più miti, mentre si posticipa ad aprile in quelle più fredde; si addice agli ibridi di thè, agli ibridi rifiorenti, alle floribunda, alle grandiflora, ai rosai miniatura.

I rosai rifiorenti subiranno un successivo intervento cesorio verde, da attuarsi al termine della fioritura primaverile, con il quale – oltre alla soppressione dei fiori appassiti e, talvolta, di parte delle foglie – si accorcia il fusto di 12-30 cm, potando sopra gemme ben formate, le quali daranno poi origine alla futura fioritura.

Potatura della Rosa

La potatura di formazione dei rosai a cespuglio consiste nel mantenere tre rami per pianta, accorciandoli a due-tre gemme se sono esili, o a cinque se più robusti. Una potatura di riforma può essere utile se la pianta tende a crescere eccessivamente: si potano i rami vecchi vicino a terra e si distribuiscono forti concimazioni per sollecitare l’emissione di nuovi getti.

Le rose venivano utilizzate per decorare feste e banchetti, e i petali venivano sparsi sui pavimenti per creare un'atmosfera profumata
Le rose venivano utilizzate per decorare feste e banchetti, e i petali venivano sparsi sui pavimenti per creare un’atmosfera profumata

Comunque, questa potatura andrà diluita nel corso di due-tre anni. I nuovi germogli andranno potati a due-tre gemme al termine dell’inverno successivo.

I rosai ad alberello vanno potati corti sul legno giovane a fine inverno e andranno mondati dai polloni che crescono sul fusto e sulle radici prima che lignifichino.

I rosai sarmentosi o rampicanti possono essere a forte o a debole vegetazione. I primi sono sovente ibridi di R. wichuraiana e recano fiori solo una volta l’anno in maggio-giugno, mentre i secondi sono rifiorenti. Questi ultimi si potano come i rosai a cespuglio, con l’accorgimento di mantenere molto più lunghi i rami di un anno (1 m) facendo in modo che la pianta formi una sufficiente intelaiatura per appoggiarsi ai sostegni prestabiliti.

Dopo questa prima fase si poteranno a marzo i rami laterali a due-tre gemme, rinnovando ogni tanto il legno vecchio.

I rosai sarmentosi a forte vegetazione emettono getti vigorosi, lunghi anche più di 2 m, nei quali la fioritura si avrà solo l’anno successivo su piccoli rametti laterali. Per questo nel primo anno non si interviene con tagli cesori, ma ci si limita a piegare i getti in inverno facendoli scorrere orizzontalmente lungo i sostegni.

L’anno successivo si avrà lo sviluppo dei rametti fioriferi i quali a fine inverno andranno potati rasi al ramo principale che, successivamente, emetterà nuovi getti vigorosi.

Il terzo anno aumenterà la fioritura, in quanto si formeranno due rametti fioriferi per ciascuno asportato. Dopo questa fioritura il ramo andrà eliminato in estate perché ormai vecchio.

Per i rosai sdraiati o tappezzanti si può ricorrere alla curvatura dei rami di un anno di età, dopo che sono stati cimati in inverno, volgendoli verso il basso e fissandoli al suolo mediante pioli. In tal modo avremo un’abbondante emissione di ramoscelli secondari fioriferi che tappezzeranno il giardino.

L’inverno successivo si poteranno all’inserzione con il ramo principale quelli che hanno fiorito; presso la curvatura spunteranno nuovi getti che piegheremo e legheremo come i precedenti.

Per seme, talea, propaggine o innesto (gli ibridi). Le talee, con tallone o comuni, si effettuano in settembre-ottobre utilizzando getti laterali di un anno, forti e del diametro di 1 cm circa.

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