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Derattizzazione

L’igiene in casa, negli spazi domestici, nei luoghi di lavoro e nelle attività commerciali rappresenta un passo fondamentale per vivere con tranquillità e svolgere tutte le attività quotidiane in totale comfort. La presenza di topi in casa rappresenta un grave pericolo che minaccia l’equilibrio sanitario, biologico e psicologico dei frequentatori l’abitazione; agire tempestivamente tramite un intervento di disinfestazioni topi consente di eliminare l’infestazione.

L’infestazione da topi o ratti, oltre a spaventare e creare disagio, minaccia la salute degli abitanti la casa. Essi infatti, stando a contatto con i rifiuti organici e gli escrementi, possono trasmettere pericolose malattie infettive, oltre a sporcare gli spazi domestici con gli escrementi.

Il controllo topi e dunque la successiva derattizzazione va svolto con accuratezza, attuando un intervento mirato che si avvale di rimedi efficaci e duraturi. Ditte specializzate nella disinfestazione topi svolgono un lavoro rapido e sicuro, al fine di salvaguardare la salute pubblica. Prima di approfondire le caratteristiche dell’intervento, occorre conoscere i comportamenti delle principali razze di topi, per pianificare in modo specifico una corretta derattizzazione.

Comportamenti e varie specie di topi

I topi sono dotati di un elevato grado di adattabilità, essi negli spazi aperti creano tane nelle scarpate, negli argini, provocando anche frane e smottamenti. Indicatori ecologici per eccellenza, i ratti dimostrano che un ambiente non è dotato delle condizioni igieniche giuste. Infatti queste bestiole si rintanano laddove vi è degrado ambientale o nelle zone calde e umide sovente invase da polvere, come le soffitte, i garage, i sottotetti. In presenza di un’infestazione poi vi è un danno economico dovuto all’attività roditoria che spinge i topi a rosicchiare mobili, scatole di cartone, oggetti di plastica e fili elettrici, causando anche un corto circuito.

Il soggiorno forzato di queste bestiole abbiamo accennato che mette a repentaglio la salute di bambini e adulti. Ciò è dovuto alla trasmissione di agenti patogeni che avviene attraverso l’urina e gli escrementi che i topi depositano in giro per la casa. Milioni di palline di feci infette possono essere causa di attacchi di asma o infezioni pericolose, oltre al rischio di venire a contatto con pulci e zecche diffuse appunto dai ratti. É proprio dagli escrementi dei topi che è possibile riconoscere la specie di roditore che ha invaso la casa.

Gli addetti specializzati nella derattizzazione topi risalgono alla razza attraverso un monitoraggio accurato che indica l’evoluzione dell’infestazione. Solo allora si saprà con quale bestiola si ha a che fare, se con un topo domestico, un toporagno o un topo selvatico. Il primo è denominato Mus Domesticus, ha il pelo corto e lucente di un colore marroncino chiaro e orecchie e coda in grigio. Lungo 10 centimetri circa, questo topolino è frequentatore del focolare domestico, oltre che dei supermercati o le aziende agricole. Dal tramonto in poi esce allo scoperto per cercare il cibo e rosicchia tutto ciò che è a portata di denti. Il suo elevato tasso di riproduzione fa sì che esso sia molto resistente ai rodenticidi e ai veleni per topi.

Il toporagno o Soricidae è un piccolo mammifero imparentato con le talpe. Il muso è appuntito e lungo, il pelo è marrone-grigio e le sue zampe sono munite di cinque artigli anziché quattro come gli altri roditori. La sua lunghezza giunge fino ai 17 cm ed è munito di un ottimo olfatto e udito. Il morso del toporagno è pericoloso, nelle specie d’acqua avviene una secrezione di liquido velenoso dalle ghiandole mascellari che causa arrossamento e dolore nell’uomo. Uscendo di notte alla ricerca di cibo, esso si nutre di insetti, vermi e semi.

L’Apodemus Sylvaticus invece è lungo 9 cm, ha un pelo bruno e zampe bianche. Le orecchie arrotondate sono grandi, gli occhi sono neri e le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori. Frequentatore delle siepi e delle legnaie, è tipico trovare il topo selvatico nelle zone rurali, negli ambienti vicino al mare e nelle pinete. Grande scavatore, esso crea dei tunnel che li porta a nidi abbandonati, utilizzati da quest’ultimi come tana. Nutrendosi di frutta, noci, funghi e semi, il topo selvatico ha come caratteristica una coda che può spezzarsi all’estremità, per sfuggire a un eventuale catturamento.

Derattizzazione professionale: ecco come si svolge

Quando il topo è dentro casa, occorre rivolgersi a imprese specializzate nelle derattizzazzioni e disinfestazioni topi, pronti a svolgere tutti i passaggi fondamentali per eliminare il problema alla radice e ripristinare l’igiene in casa. Topi e ratti sono diventati resistenti e capaci di adattarsi in qualsiasi ambiente urbano ed extraurbano, insediandosi nei solai, nelle cantine, nelle soffitte e prolificando pericolosamente. Ecco che le ditte di disinfestazioni topi iniziano una vera e propria lotta, intervenendo con sistemi sicuri, rapidi e non nocivi agli abitanti la casa.

Una corretta disinfestazione topi prevede, come primo passo, l’individuazione delle tracce che indicano la presenza dei roditori. Eventuali rosicchiature, la presenza di brandelli di carta o stoffa, indicheranno che lì è avvenuto il passaggio del topo. Tutti questi indizi porteranno all’individuazione delle tane, dove i topi nidificano dando vita a una vera e propria colonia di topini.

L’esame attento degli escrementi consente poi di individuare il tipo di topo presente in casa, facilitando e perfezionando la scelta dell’insetticida più adatto da applicare. Inoltre la lucidità, la forma e le dimensioni delle feci presenti negli spazi abitativi daranno preziose informazioni sul passaggio del roditore, individuando se è di vecchia data o recente.

Tutte le informazioni raccolte sull’infestazione saranno utilizzate dal nostro staff per pianificare disinfestazioni topi mirate, creando delle planimetrie degli ambienti da derattizzare, stanando i topi dai loro covi. Chiudere i punti di accesso, come fori delle pareti servirà a occludere il passaggio delle bestiole, sarà possibile applicare delle reti metalliche, sigillare i fori con del silicone o delle colle specifiche. Quando l’invasione è di una certa portata ed è grave occorre prediligere l’utilizzo di sostanze o strumenti idonei.

Trappole a scatto possono essere posizionate nei punti di passaggio dei topi, individuandone il percorso con le polveri traccianti atossiche. Quest’ultime infatti immortalano le impronte del passaggio del topo e permettono di individuare l’entità dell’infestazione, i camminamenti e i percorsi che i topi svolgono durante le ore notturne. Quando si procede all’applicazione dei rodenticidi, bisogna tener conto di scegliere prodotti specifici a basso impatto ambientale, che non provocano poi nessun fenomeno di assuefazione ai frequentatori dell’abitazione. I ratticidi utilizzati in ambito esterno sono scelti solo dopo un’accurata valutazione riguardante il rischio di accumulo nei comparti ambientali.

Prevenzione dalle infestazioni di topi

Un esame attento degli spazi aperti che circondano gli edifici permette di capire eventuali punti di attrazione dei topi, come i fossati, i corsi d’acqua, le discariche o le zone verdi abbandonate. La bonifica delle aree che circondano gli edifici o i luoghi di lavoro è fondamentale per tenere lontano i roditori ed evitare una reinfestazione. Essa si svolge con la sanificazione accurata degli ambienti, la pulizie delle fognature, dei tombini, il taglio delle siepi. Negli spazi interni poi occcorre igienizzare in modo approfondito le zone utilizzate quotidianamente, ottenendo la garanzia che i topi non ritornino a colonizzare le proprie abitazioni. Uno strumento di prevenzione topi è lo scacciatopi elettronico che funziona a ultrasuoni. Essi emettono onde ad alta frequenza fastidiosi per l’udito sottile dei roditori, capaci di allontanarli coprendo un raggio d’azione molto ampio. Una speciale pasta dissuadente per topi inoltre crea una barriera impercettibile che evita il passaggio del topo, non costituendo un prodotto tossico.

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