Le Zanzare

Le Zanzare: Fastidiosi Insetti Diffusi in Tutto il Mondo

Le zanzare, quegli insetti fastidiosi che ci tormentano con le loro punture pruriginose, sono diffuse in tutto il mondo, ma è importante sottolineare che non sono solo una seccatura estiva. Questi insetti appartengono all’ordine dei Ditteri, che comprende anche tafani e mosche, e al sottordine dei Nematoceri. Si distinguono per la forma del corpo, l’apparato boccale sporgente simile a una tromba allungata e le ali ricoperte di peli ai margini.

In tutto il mondo, esistono più di 2.000 specie di zanzare, distinguibili per il colore del corpo, le dimensioni e l’habitat delle larve, il modo in cui respirano e il loro comportamento sulle superfici. Le zanzare appartengono alla famiglia delle Culicidae, suddivisa in tre sottofamiglie:

• Anophelinae
• Culicinae
• Toxorhynchitinae (zanzare molto grandi e non ematofaghe, cioè che non si nutrono di sangue)

In Italia ed Europa, troviamo principalmente due sottofamiglie di zanzare:

• Anopheles o Anofelini
• Culicini, che includono diverse specie come Aedes, Culex, Mansonia e Theobaldia.

Dal punto di vista morfologico, le zanzare hanno un corpo allungato, un solo paio di ali trasparenti, zampette esili e antenne lunghe. Queste ultime permettono di distinguere il sesso delle zanzare, con le femmine che hanno antenne con peli radi e i maschi con antenne piumose e più lunghe.

Ma la differenza più significativa tra maschi e femmine di zanzara è l’apparato boccale. I maschi hanno un apparato boccale lambente e si nutrono di sostanze vegetali, mentre le femmine hanno un apparato pungente-succhiante e sono ematofaghe, cioè si nutrono di sangue, il che è necessario per la maturazione delle uova. Questo è il motivo per cui molte zanzare femmina della famiglia Culicidae attaccano gli esseri umani, i mammiferi e gli uccelli.

Conoscere e Combattere le Zanzare: Caratteristiche e Pericoli

Ma come fanno ad essere così fastidiose e, peggio ancora, a trasmettere malattie? È fondamentale conoscere l’ambiente in cui vivono e si riproducono le zanzare, così come le diverse tipologie di acqua in cui si sviluppano le larve. Questi fattori determinano il grado di pericolosità delle loro punture, poiché le zanzare possono essere vettori di malattie come la malaria e la febbre gialla.

Le zanzare sono estremamente adattabili e si sviluppano in acque torbide, inquinate, paludose, salmastre e dolci. Prediligono soprattutto le zone con acqua stagnante, evitando le acque in movimento o abitate da pesci insettivori come la gambusia affinis.

Ecco alcune delle specie di zanzare più comuni in Italia:

• Culex pipiens: È la comune zanzara che si trova in tutto il territorio italiano. Depone le uova in acque ferme nei sottovasi, nelle grondaie ostruite e in contenitori abbandonati. È attiva durante la notte e può disturbare il nostro sonno.
• Aedes mariae e Aedes detritus: Queste due specie vivono nelle città costiere, sono diurne e le zanzare femmine depongono le uova nelle pozze d’acqua di mare dove le larve riescono a vivere e svilupparsi.
• Aedes canpius: Questa zanzara è diffusa nella pianura padana e vive in zone rurali, evitando le aree urbane. Ha un raggio di volo molto ampio e può essere aggressiva verso l’uomo.
• Aedes albopictus o zanzara tigre: Questa specie è riconoscibile per il suo corpo nero con bande bianche trasversali. È molto aggressiva verso l’uomo e gli animali domestici, ed è attiva sia di giorno che di notte. È presente in molte città italiane, creando notevoli disagi.
• Anopheles: Questa zanzara ha una lunga storia di essere un vettore di malattie, in particolare la malaria. Vive in ambienti palustri e zone non bonificate.

Il ciclo di riproduzione delle zanzare è un processo interessante. I maschi sviluppano gli organi genitali in 24 ore e formano gruppi per attrarre le femmine. L’accoppiamento avviene in volo, e a seconda della specie, le zanzare possono produrre più generazioni in un anno.

Quando le uova iniziano a svilupparsi nel ventre delle femmine, queste hanno bisogno di sangue per nutrirle e portarle a maturazione. Le femmine depongono fino a 500 uova in ambienti con acqua stagnante o superfici umide. Le larve vivono sott’acqua e attraversano quattro stadi larvali. Il tempo di sviluppo in zanzara adulta varia in base alla temperatura e va da una settimana a un mese.

Durante lo stadio di pupa, le zanzare si avvicinano alla superficie dell’acqua per respirare. È proprio in questa fase che possono essere prese di mira per la disinfestazione.

Zanzare: Esperti Svelano Chi Sono le Prede Preferite

Ma qual è il motivo per cui le punture di zanzara causano prurito e gonfiore? L’apparato boccale delle zanzare è composto da mandibola e mascella seghettate che eseguono un

foro nella pelle e iniettano una saliva anticoadiuvante che provoca effetti allergici.

Le zanzare hanno anche un apparato sensoriale che può percepire a distanza la presenza delle loro prede, l’umidità e la temperatura della pelle, il sudore, il sebo e persino l’emissione di anidride carbonica. Inoltre, sono in grado di distinguere il sangue sano da quello malato.

Recenti studi suggeriscono che alcune persone sono più attraenti per le zanzare. I fumatori emettono sostanze chimiche che le attraggono, mentre i vegetariani producono ottanolo attraverso la digestione di cibi a base di frutta e verdura. Inoltre, l’uso di profumi può aumentare l’attrattività per le zanzare.

Va notato che le zanzare non pungono solo gli esseri umani ma anche animali e uccelli, rendendoli potenziali portatori di parassiti e malattie.

Fortunatamente, in Italia, le zanzare non trasmettono malattie, ma il crescente turismo e gli spostamenti possono aumentare il rischio di diffusione di malattie trasmesse da

zanzare, come la malaria e la febbre gialla.

La lotta contro le zanzare è fondamentale per prevenire questi rischi. Per eliminare le zanzare, è importante eliminare tutti i punti di raccolta d’acqua stagnante e gli ambienti dove le zanzare si sviluppano. La lotta contro le zanzare inizia a livello individuale e preventivo, evitando comportamenti che possono favorire la loro diffusione. È fondamentale prestare attenzione a creare siti di nidificazione larvale nei giardini o nelle case.

La disinfestazione su larga scala deve essere effettuata da personale qualificato. È importante prendere misure per proteggersi dalle punture di zanzara, come l’uso di repellenti e vestiti a maniche lunghe.

In sintesi, le zanzare sono molto più di una fastidiosa presenza estiva. Possono essere vettori di malattie gravi, e la loro conoscenza e la lotta contro di esse sono fondamentali per proteggere la salute pubblica.

Conoscere e Combattere le Zanzare: Caratteristiche e Pericoli

Morfologicamente le zanzare sono simili: corpo allungato e visibile, un solo paio di ali trasparenti e sottili, zampette esili e lunghe, lunghe antenne sulla testa dalle quali si può distinguerne il sesso,

infatti, nelle femmine delle zanzare, le antenne hanno peli radi mentre nel maschio sono piumose e più lunghe. Inoltre, il maschio della zanzara ha un apparato boccale lambente e si nutre di essenze vegetali, le zanzare femmina, invece, hanno un apparato pungente-succhiante e sono ematofaghe ciò significa che si nutrono  di sangue di cui hanno bisogno per portare a completa maturazione le uova, infatti, la maggior parte delle zanzare femmina che appartengono alla famiglia delle Culicidae attaccano l’uomo, i mammiferi e gli uccelli.

Di particolare importanza per noi, è conoscerne l’ambiente in cui vivono e in cui prolificano le varie specie di zanzare, le differenti tipologie di acqua in cui depositano e si sviluppano le larve che determinano la pericolosità della puntura della zanzara perché può essere vettore di malattie come la malarie, febbre gialla ecc.

Le zanzare si sono ben adattate ad acque torbide, inquinate, paludose, salmastre e dolci, ma soprattutto zone depresse stagnanti, non si trovano mai in acque in movimento o dove vivono pesci insettivori come la gambusia affinis.

Le Zanzare e le Diverse Specie in Italia: Morfologia e Abitudini

• Culex pipiens: è la nostra comune zanzara che troviamo su tutto il territorio italiano, ha l’estremità dell’addome piatto e i palpi labiali più corti. Questa zanzara si è perfettamente adattata all’ambiente urbano, depone le uova in acque ferme nei sottovasi, nelle grondaie ostruite, contenitori abbandonati; rimane inattiva durante il giorno e inizia a uscire verso il crepuscolo e

  

  durante tutta la notte infastidisce il nostro sonno.

• Aedes mariae e Ades detritus: sono due specie di zanzare che hanno l’estremità del corpo appuntita e palpi labiali corti; vivono nelle città del litorale, sono diurne e le zanzare femmine depongono le uova nelle pozze di acqua di mare dove le larve riescono a vivere e svilupparsi.
• Aedes canpius: è un’altra zanzara molto diffusa in Italia ma in particolar modo nella pianura padana, è una zanzara che vive in campagna e non entra nelle zone urbane. Avendo un raggio di volo molto ampio di circa 20-30 km le colonie di questa zanzara interessano zone molto vaste, ed è aggressiva verso l’uomo.
• Aedes albopictus o zanzara tigre: il nome deriva non solo dal suo corpo nero a bande bianche trasversali sull’addome e sulle zampe, ma anche dalla sua aggressività verso l’uomo e piccoli mammiferi. La zanzara tigre è attiva sia di giorno che di notte e la troviamo in tutti i grandi e piccoli centri urbani. E’ una zanzara molto infestante, generalmente si insedia in grossi gruppi creando notevoli disagi. La troviamo soprattutto nelle zone del centro-nord d’Italia, e la sua comparsa nel nostro paese risale ai primi anni ’90, è una zanzara che, prima di sbarcare nel nostro territorio era confinata in alcune zone dell’Africa e in Giappone dove era vettore di molti virus e malattie.
• Anopheles: questa specie di zanzara  ha l’estremità del corpo a punta e palpi labiali lunghi, nel passato era la zanzara più temuta perché veicolo di malaria, proprio perché è una zanzara che vive e prolifera in ambiente palustre e in zone non bonificate e acquitrinose.

La Biologia delle Zanzare: Riproduzione e Sviluppo

I maschi delle zanzare hanno bisogno di 24 ore per lo sviluppo degli organi genitali, “ l’ipogino’ che ha una rotazione di 180°. Raggiunta la maturità sessuale i maschi formano grossi gruppi

attirando le zanzare femmine. L’accoppiamento avviene in volo, e nell’arco di un anno le zanzare, sempre a seconda della specie, possono produrre più generazioni.

Appena le uova iniziano a svilupparsi nel ventre della zanzara femmina, questa ha bisogno di sangue per nutrirle e portarle a completa maturazione.

Raggiunta la maturazione delle uova la zanzara femmina depone fino a 500 uova posandosi sul pelo dell’acqua direttamente, che deve essere ferma (culex), o su superfici umide (aedes) e solide o su foglie di vegetazione acquatica (mansonia), ma anche in questo caso le uova per svilupparsi e schiudersi devono venire sommerse.

Tutte le specie di zanzare hanno 4 stadi larvali e, la durata dallo stadio di uovo a pupa varia a seconda della temperatura, maggiore è la temperatura minore è il tempo di sviluppo in zanzara adulta, in genere questo periodo va da una settimana a un mese.

Le larve della zanzara vivono sott’acqua e l’apparato respiratorio cambia a seconda della specie: per esempio, le zanzare della specie Culex e Aedes hanno un sifone per respirare, l’Anopheles ha nella parte terminale del corpo una placca respiratoria.

Durante lo stadio di pupa devono avvicinarsi alla superficie dell’acqua per poter prendere ossigeno.

Le Zanzare e le loro punture

L’apparato boccale delle zanzare è costituito da mandibola e mascella seghettate con le quali esegue un foro nella pelle arrivando al capillare, poi inietta con l’ipofaringe la saliva anticoadiuvante che provoca effetti allergici, pruriti e gonfiore.

Come altri insetti, le zanzare femmina dispongono di un apparato sensoriale che si trova sulle loro antenne o sul capo col quale possono percepire a distanza la presenza delle loro prede, ne percepiscono l’umidità e la temperatura della pelle, sudore e sebo, emissione di anidride carbonica.

Un aspetto interessante è dato dalla capacità della zanzara di distinguere e scegliere il sangue sano dal sangue malato.

Inoltre, secondo studi recenti sulle zanzare, alcuni studiosi hanno individuato quali sono i soggetti più colpiti dalle zanzare:

• Fumatori: queste persone emettono per effetto del fumo sostanze chimiche che attirano le zanzare.
• Vegetariani: queste persone emettono respirando, l’ottanolo, una sostanza prodotta dalla digestione di cibi a base di verdura e frutta.

Inoltre l’associazione di profumi con sostanze corporee attirano in modo particolare le zanzare, mentre, una delle parti del corpo più colpita dalle punture delle zanzare, sono sicuramente i piedi e, infine, diversamente da quello che molti pensano, le zanzare preferiscono le persone adulte più che i bambini e, gli uomini piuttosto che le donne.

Ma le zanzare non pungono solo l’uomo, le loro prede sono anche animali e uccelli così che possono divenire portatrici di parassiti e trasmettere malattie all’uomo tramite la saliva che iniettano.

Nel nostro paese le zanzare non risultano portatrici di malattie, anche se i sempre più frequenti spostamenti per turismo o lavoro nei paesi dove le zanzare possono trasmettere malattie come malaria e febbre gialla ecc. aumentano il rischio di diffusione.

Lotta alle Zanzare: Prevenzione e Disinfestazione

Per eliminare le zanzare dovremmo eliminare tutte le raccolte d’acqua stagnante e tutti gli ambienti dove le zanzare proliferano, quindi la lotta alle zanzare è, prima di tutto, individuale e preventiva, per esempio, facendo attenzione a non creare col nostro comportamento errato la diffusione delle zanzare, oppure eliminando tutti quei siti che possono diventare dei focolai larvali nei nostri giardini o case.

Mentre per quanto riguarda la disinfestazione su ampie superfici deve essere effettuata da personale qualificato.

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