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Impianto idraulico sostituire una guarnizione

Quando notiamo che il rubinetto del nostro lavello in cucina o in bagno, sgocciola anche quando è chiuso, allora è il momento di sostituire la guarnizione in gomma. Tuttavia, occorre verificare che il nostro rubinetto non sia del tipo a dischi ceramici: in questo caso non è possibile effettuare la sostituzione dei dischi di chiusura. Occorre cambiare il rubinetto.

Muniti della chiave a becchi e della serie di chiavi fisse da 8 a 26 millimetri esaminiamo il rubinetto che perde. Se sgocciola dal becco, c’è la guarnizione da sostituire.

Per sostituire la guarnizione si deve, prima di tutto, chiudere il rubinetto generale dell’acqua. Si smonta la manopola del rubinetto. In alcuni casi occorre far leva con un cacciavite sotto la borchia di copertura della manopola e svitare la vite che fissa la manopola al corpo del rubinetto.

Svitare l’incastellatura del rubinetto (il vitone) con una chiave fissa.

Estrarre l’incastellatura del rubinetto e svitare delicatamente il dado di fermo della guarnizione in gomma da sostituire.

Con un cacciavite estrarre la guarnizione consumata dalla sua sede. Inserire nella sede la guarnizione nuova e rimontare il piccolo dado di fissaggio senza stringere eccessivamente.

Spalmare un poco di pasta al silicone sul filetto dell’incastellatura del rubinetto e riavvitare il corpo del rubinetto nella sua sede. Riposizionare la manopola, assicurarsi che il rubinetto sia nella posizione di “chiuso” e riaprire il generale dell’acqua.

IN CASO DI PERDITA D’ACQUA

Prima di eseguire le seguenti operazioni, chiudere il rubinetto d’arresto del locale bagno o cucina, oppure il rubinetto generale e togliere pressione all’impianto aprendo un rubinetto qualsiasi, lasciandone scorrere l’acqua fino all’esaurimento.

Nel primo caso la causa della perdita è il premistoppa. Per rimediare occorre svitare la vite in testa alla manopola e sfilarla tirando dal basso verso l’alto. Svitare poi la borchia e il dado di testa, rimuovere la vecchia guarnizione, pulire l’alloggiamento e inserire la nuova guarnizione. Le guarnizioni usate possono essere di due tipi: la prima è un anello in gomma detto “O-Ring”. La seconda (la più probabile) è una guarnizione conica. Quest’ultima ha un verso, e il cono deve essere rivolto in alto.

Nel secondo caso la causa è la guarnizione anulare o la sua sede. Occorre pertanto svitare la vite in testa alla manopola e sfilarla tirando dal basso verso l’alto. Svitare quindi la borchia e la ghiera, rimuovere la rondella e infine la guarnizione. Con l’apposita pinza a ganasce tenere bloccata la struttura portante del rubinetto dalla parte superiore, ossia nel punto dove erano alloggiati ghiera e rondella, facendo particolare attenzione a non rovinare la filettatura. Con una chiave a rullino oppure con una chiave a pappagallo, svitare tutto il corpo superiore separandolo dalla struttura portante. Una volta separato il rubinetto si sostituisce la guarnizione anulare fissata solitamente con un dado. Si controlla accuratamente la sede, accertandosi che non vi siano piccole deformazioni o solchi, nel qual caso, con l’apposita fresa a mano è necessario rettificare la sede della guarnizione.

In ogni sanitario in cui l’acqua fuoriesce da un foro nella ceramica (in particolare nei bidè), le guarnizioni sotto le rondelle svolgono un vero e proprio lavoro di tenuta. Quindi con i bidè ricordate di prestare sempre molta attenzione alla posizione in cui si trovano queste guarnizioni.

PROBLEMI SUL SISTEMA A SFERA

Anche i sistemi a sfera, per quanto meno soggetti a usura di quanto accada con le vecchie guarnizioni, possono presentare il problema classico di una guarnizione che non funziona: nonostante la manopola sia in posizione “chiuso” l’acqua esce ugualmente.
In questi casi bisogna per prima cosa chiudere il rubinetto d’arresto del locale bagno o cucina e togliere pressione all’impianto.

Per evitare di far cadere viti e dadi del rubinetto smontato all’interno dello scarico, chiudere il tappo dello scarico del sanitario. Smontare quindi la manopola, allentando la vite esagonale alla sua base. Spesso questa vite si trova sulla testa della manopola, nascosta da una borchia di plastica o di gomma. Svitare con una pinza a ganasce la borchia che blocca il gruppo monocomando. Svitare, con una chiave a rullino oppure con una chiave a pappagallo, il corpo superiore del monocomando, mantenendo fermo il tubo di erogazione.

Ora è possibile sfilare la sfera, le guarnizioni e le rispettive molle. Controllare che la sfera non sia rigata e che non abbia depositi di calcare; stessa verifica per le guarnizioni. Pulire tutti componenti con una spugnetta abrasiva e un poco di anticalcare, compreso l’alloggio della sfera e le sedi delle guarnizioni. Quando è necessario, sostituire le parti danneggiate.

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