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Estintore e la sua storia

Il primo estintore funzionante fu inventato nel 1816 da George Manby, capitano inglese; erogava 14 litri di acqua pressurizzata con aria compressa.

Dopo cinquanta anni, fu realizzato dal medico francese Francois Carlier un  modello più efficiente  e portatile; la carica era costituita da bicarbonato di sodio disciolto in acqua, vicino alla bocca del contenitore era fissata una bottiglia di vetro contenente acido solforico. Premendo una astina si rompeva la bottiglia, andando a creare tramite reazione chimica, anidride carbonica, che espelleva all’esterno l’acqua.

Nel 1909 l’americano Edward Davidson, brevettò un estintore che utilizzava anidride carbonica per espellere tetracloruro di carbonio.

L’estintore a schiuma fu inventato nel 1905 da Alexander Laurent di Pietroburgo unendo solfato d’alluminio con bicarbonato di sodio in soluzione con un agente stabilizzante. Le bollicine di schiuma prodotte, contenenti biossido di carbonio, galleggiavano sulla superficie di liquidi infiammabili, come petrolio, sottraendo loro l’ossigeno necessario a bruciare e spegnendo eventuali incendi.

Testo tratto da fonti enciclopediche

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