Il Boletus Regius
Il Boletus Regius o più comunemente chiamato Porcino Reale (Boleto Regio), è uno dei funghi commestibili più ricercato dagli estimatori, anche se non rientra nella categoria dei porcini più pregiati in quanto il suo sapore non risulta eccezionale come gli altri, ma può essere esaltato se insieme ad altri porcini o condito con le patate.
E’ sconsigliato invece mangiarlo da solo in quanto poco digeribile. Non si tratta di un fungo tossico, ma la sua poca digeribilità richiede attenzione nel consumarlo al meglio.
E’ facilmente riconoscibile rispetto alle altre specie di boletus grazie al suo cappello rossastro che può oscillare tra il rosso fragola e il rosso lampone o il carminio e il fucsia; sotto al cappello si trovano i tubuli che hanno un colore giallo oro come il gambo, e da questa caratteristica deriva il nome botanico del fungo “Regius”, ovvero “da Re”: il colore giallo oro infatti fa pensare ad una corona.
Come riconoscere il Boletus Regius
La forma del gambo del Boletus Regius si contraddistingue non solo per il colore, ma anche per il fatto che è ricoperto da un reticolo fitto e dalla forma tozza. Il capello può arrivare fino a 20 cm di diametro ed il gambo può misurare fino a 10 cm di altezza e 6 di diametro. Generalmente la parte bassa del gambo è tozzo e rigonfio e se viene mangiucchiato dagli insetti, il colorito diventa brunastro.
Ci sono due specie di Boletus con cui può essere confuso il Regius:
- Il Boletus Pseudoregius
- Il Boletus Pulchrotinctus
Il Boletus Pulchrotinctus può causare delle intossicazioni e si può confondere con il Boletus Regius perché anche il suo cappello è rosso ai bordi, ma il colore può diffondersi su tutta la superficie.
Il Porcino Reale nasce sotto le latifoglie, nei boschi di querce, faggi, tigli, castagni e betulle e si sviluppa dalla primavera all’estate ed anche in autunno; inoltre possiamo vederlo nascere in ambienti umidi e in climi tipici presenti nelle zone mediterranee.
L’odore risulta delicato, lievemente fruttato, quasi impercettibile, mentre il sapore è gradevole, quasi dolce. Matura quasi sempre a gruppi e si sviluppa dopo temporali e con temperature miti dando vita a delle fungaie molto grandi, tra cui anche esemplari di porcino nero.
Come si cucina?
A livello di commestibilità non è ottimo come gli altri, ma comunque si difende bene; se da crudo il suo profumo è quasi impercettibile, quando viene cotto il suo odore e il suo sapore eguagliano quello degli altri porcini.
Si possono preparare parecchie ricette, l’unico consiglio è quello di consumarlo accompagnato da altre pietanze (come possono essere appunto appunto altri funghi porcini o patate al forno) per renderlo più digeribile ed è adatto anche all’essiccazione.
Di questo porcino va consumata solo la parte del cappello, mentre quella del gambo, della coriacea e dura vanno eliminate prima della preparazione e si sconsiglia vivamente di cucinarle in quanto si rischia una grave indigestione.
Boletus Regius e somiglianze
Il Boletus Regius può essere facilmente confuso con il Boletus Pallescens e con il Boletus Pseudoregius:
- il primo ha un cappello ocra chiaro o biancastro ed un sapore simile al Boletus Regius, tanto che viene considerato una varietà di porcino reale
- il secondo invece si distingue per la struttura più piccola e per una caratteristica in particolare della carne: questa infatti diventa azzurra a contatto con l’aria al contrario di quella del Boletus Regius che è immutabile.
Il porcino reale viene anche chiamato “Porcino Cardinale” in alcune zone, bisogna comunque obbligatoriamente avere una certa esperienza in campo micologico e in caso di dubbi nella raccolta, non solo di questa, ma anche di altre specie di funghi e porcini, conviene sempre far controllare i raccolti ai micologi della Asl.