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Malattie Mosche

La mosca è un insetto nocivo portatore di malattie: come difendersi?

Le mosche troppo spesso svolazzano nelle nostre cucine posandosi sulle posate, sugli oggetti che usiamo quotidianamente e persino sui cibi. Questi ditteri però, sono nocivi, basti pensare che il loro habitat preferito sono le feci e i rifiuti dove vanno a depositare le uova per poi andare alla ricerca continua di cibo.

Solo questo è un motivo più che valido per combattere questo dannoso insetto che è portatore di malattie serie e pericolose.
L’apparato boccale delle mosche elabora una specie di saliva con il cibo che ha precedentemente mangiato e ogni microbo viene depositato dall’insetto su qualsiasi cosa esso si appoggi.

Tra le altre cose, le zampe della mosca sono provviste di piccoli peli che ancorano la sporcizia e la trasmettono alle superfici su cui si poggiano. Quando i ditteri si posano su cibi o bevande, l’uomo è soggetto ad alcune malattie talvolta letali come il tifo, il colera o la dissenteria.

Nella stragrande maggioranza dei casi riusciamo in modo autonomo a debellare, anche se temporaneamente, il fenomeno delle mosche quando si intrufolano in casa, con le zanzariere o con alcuni tipi di insetticida.

Ci sono popolazioni dove ciò non è possibile per la mancanza di acqua e di igiene e le persone sono soggette al ‘tracoma’ che è la causa di cecità perché le infezioni provocano gravi lesioni alla cornea.

Le mosche sono insetti che vivono negli ambienti creati dall’uomo e non sono dannose solo all’essere umano ma anche agli animali e vivono in grandi quantità nelle loro dimore.

I maneggi, gli allevamenti di vacche da latte, gli allevamenti di galline e ovini in genere e le porcilaie sono soggetti agli attacchi delle mosche che infastidiscono a tal punto gli animali, che talvolta cagionano la loro morte.

Naturalmente trasmettono anche malattie letali quali la salmonella, la peste suina, la brucellosi, la rota virus e tante altre e ciò rappresenta un timore fondato per l’uomo e per l’intero ambiente.

Nel caso ci siano zone particolarmente infestate da mosche e qualora i metodi autonomi non risultino efficienti, bisognerà ricorrere a ditte di disinfestazione che si preoccuperanno di intervenire direttamente alla fonte con diverse metodiche a seconda delle zone e del tipo di insetto da trattare.

La disinfestazione delle mosche con la lotta chimica: trattamenti adulticidi o residuali

Quando si intende avvalersi di una ditta di disinfestazione quest’ultima individuerà il tipo di insetto da combattere e poi si avvarrà di trattamenti adulticida o residuali con diverse metodiche e varie tipologie di prodotti.

Le migliori ditte di disinfestazione utilizzano prodotti sicuri per l’ambiente, per gli animali e l’essere umano.
Ci sono tre principi attivi tra i più utilizzati per combattere l’infestazioni da mosche e sono: l’azemethiphos, l’imidacloprid e la cyromazina.

Il primo principio è contenuto negli insetticidi più utilizzati per combattere le mosche perché la sostanza ha un effetto abbattente veloce infatti viene usata spesso in zootecnica dove occorre tempestività.

L’insetticida contenente il principio imidacloprid viene collocata in un’esca composta da granuli che attira le mosche che vengono debellate all’istante e l’effetto avviene per ingestione.

Il larvicida contenente cyromazina è anch’esso composto in granuli e si utilizza maggiormente nei contesti lavorativi o negli allevamenti con infestazione di mosche o mosconi.

Il larvicida blocca il ciclo biologico dell’insetto ed è selettivo perché combatte solo quel tipo di dittero.

L’efficacia dei rimedi fai da te con le lampade moschicida

Le trappole per mosche sono un valido aiuto

Uno dei rimedi fai da te più utilizzati sono le trappole per mosche costituite da lampade a raggi UV usate sia negli ambienti domestici che nelle strutture ristorative.

Le lampade hanno il potere di attirare mosche e zanzare specialmente nelle stagioni molto calde. I dispositivi si integrano perfettamente all’arredamento tanto da essere adoperate anche in strutture ricettive di una certa importanza.

Tuttavia, molte persone utilizzano metodi più naturali dove c’è un’infestazioni di mosche. Tra i tanti, c’è quello di riempire delle bottiglie di plastica tagliate a metà con dei resti di acciughe e dell’acqua. La bottiglia va appesa su un albero nelle adiacenze dell’abitazione ed attirerà mosche e moscerini con una facilità incredibile.

Il basilico e l’eucalipto sono considerati rimedi del tutto naturali così come i limoni e i fiori di garofano.
Uno dei rimedi dettati dalla saggezza popolare è quello di far macerare delle foglioline di menta in un barattolo d’aceto per una decina di giorni.

La soluzione ottenuta va posta in un nebulizzatore e spruzzata negli ambienti che le mosche sono solite frequentare.
In alternativa si può miscelare dell’acqua con aceto di mele e con un cucchiaio di sapone per le stoviglie e metterlo in una bottiglia di plastica tagliata a metà.

Le mosche sono fortemente attratte dall’odore dell’aceto e la miscela costituisce un’ottima trappola per questi insetti.
Uno dei rimedi più antichi del mondo è la carta moschicida ma una soluzione di aceto e zucchero spalmata su un cartoncino, darà gli stessi risultati.

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