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Se un impianto elettrico è di modeste dimensioni, così come lo potrebbe essere un appartamento di media grandezza, l’ELETTRICISTA per distribuire la rete elettrica può ritenere sufficiente un unico quadro elettrico ed opportune scatole di derivazione. Esse sono disponibili commercialmente di tipo tonde (generalmente più piccole), quadrate e rettangolari (quando sono più grandi).

La scatola di derivazione è il luogo in cui tramite le canalizzazioni, eseguite sotto traccia oppure esternamente tramite canalina e scatola fissate sovrapposte alle pareti, convogliano i conduttori che compongono i circuiti dell’impianto elettrico per essere "connessi"-"collegati" e rinviati, da qui l’espressione derivazione, in altra canalizzazione e/o direzione per un altro circuito. In funzione del numero di conduttori che convergono nella scatola di derivazione e delle relative connessioni l’ELETTRICISTA stima la grandezza da predisporre nella fase di costruzione e/o di adeguamento dell’impianto elettrico. La scelta del tipo di scatola di derivazione dipende anche dal luogo in cui essa deve essere collocata ed è importante che l’ELETTRICISTA, soprattutto per ambienti soggetti ad umidità, valuti l’opportunità di usare quella con il giusto grado di protezione (esempio a tenuta stagna). 

Oltre alla scatola di derivazione esiste la scatola portafrutto denominata tale perchè con la sua predisposizione si possono collocare tutti i tipi di interruttore unipolari (invertitore, deviatore, pulsante, etc) e tutti i tipi di prese monofase, nonchè quelle per la rete telefonica e/o televisiva. La scatola portafrutto varia solo in larghezza (capacità di contenuto dei moduli di comando) ed ha un’altezza standard perchè su di essa si possono adattare i "frutti" di tutte le case produttrici, tramite relativi "cestelli" d’inserimento. Anche la scatola portafrutto può essere fissata sotto traccia oppure esternamente ed anche per essa esistono quelle che hanno un elevato grado di protezione)

Quali sono i problemi derivanti dalla scatola? Quali sono le soluzioni ai problemi?

Se la scatola di derivazione è troppo colma di conduttori produce effetti negativi, di tipo estetico e di tipo tecnico. Il problema estetico è il coperchio della scatola che si rigonfia e non chiude in modo omogeneo alla parete. Peggiori sono i problema tecnici, infatti quando ci sono troppi conduttori in una scatola non si può avere una manutenzione agevole degli stessi, eventuali ulteriori conduttori per l’incremento di circuiti non si possono inserire ed inoltre non si disperde sufficientemente il calore che i conduttori in esercizio normalmente sprigionano. In questi casi conta molto il progetto dell’ELETTRICISTA (valutazione giusta grandezza della scatola) oppure la sua capacità, in fase di adeguamento, di ripartire le connessioni in altre scatole se possibile altrimenti deve procedere con la sostituzione. Qualora si volessero incrementare dei circuiti e la scatola di derivazione lo consente, l’ELETTRICISTA può aggiungere altri interruttori o "frutto" in una scatola portafrutto sempre che in essa c’è spazio sufficiente come previsto dal formato della scatola stessa altrimenti con opportune opere murarie deve sostituirla.

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