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Attrezzi del falegname: Trapano

Maneggevole, sicuro, dotato di numerosi accessori per avvitare, svitare, levigare, lucidare, forare… Per l’acquisto e l’impiego di un trapano è bene conoscerne le caratteristiche.

Il numero di giri del motore è di notevole importanza per ottimizzare la rapidità e la precisione del lavoro.
Ad alta velocità si forano legno, cemento e laterizio, mentre a basse velocità si opera su metalli, materie plastiche e vetro.

Speciali riduttori, meccanici o elettronici, permettono la regolazione dei giri. Se il legno è particolarmente duro (mogano, noce, olmo, platano) conviene inserire il riduttore di velocità per evitare di bruciare la tavola. Verifica il peso dell’utensile. Il trapano deve essere preferibilmente dotato di impugnatura anteriore e del calibro di profondità smontabile.

Il mandrino dev’essere proporzionato alla potenza dell’utensile e, a chiusura ben salda, resistere all’urto della foratura. Il diametro massimo delle punte inseribili nel mandrino è indicato nei dati tecnici dell’attrezzo. Se provvisto di percussione, la punta riesce a forare anche il cemento. Il trapano può fungere da avvitatore e svitatore se può girare sia a destra che a sinistra. Controlla che il cavo elettrico di alimentazione sia abbastanza lungo da poter lavorare senza ricorrere a prolunghe. Anche la spina dovrebbe essere di tipo standard per non necessitare di adattatori.

Il trapano a mano

Puoi utilizzare il trapano a mano per eseguire fori di diametro non superiore agli 8 mm. Nel caso si debba esercitare una forza maggiore, può essere applicato un secondo manico. Le punte piccole si riempiono velocemente di trucioli, quindi hanno bisogno di essere estratte spesso per la pulizia.

Il trapano a spinta o da modellista

Di dimensioni molto piccole è utile per eseguire fori molto precisi di piccolo diametro nel legno sottile e nelle cornici. Si aziona con una sola mano.

Il girabacchino

È un trapano professionale adatto per effettuare grossi fori nel caso in cui si debbano incassare maniglie o cerniere anche se situati in spazi ristretti. Il braccio della manovella va da 150 a 350 mm.

Albero flessibile

Permette di lavorare con spazzole, raspe e lime rotative in spazi inaccessibili per il trapano. È formato dal cavo di trasmissione avvolto nella guaina flessibile, dall’alberino e dal piccolo mandrino con impugnatura a penna. Il trapano viene bloccato al banco con l’alberino inserito nel mandrino.

Supporto verticale

Il supporto a colonna trasforma il trapano elettrico portatile in uno strumento di precisione. Abbassando la leva di discesa inserisci la punta nel pezzo in lavorazione. La molla di richiamo riporta la macchina nella posizione di partenza.

Il supporto deve avere una base ampia, pesante e con un fermo che consenta una serie di fori di profondità. Fissa stabilmente il supporto al banco e monta il trapano ogni volta sia necessario forare in modo dritto. Puoi realizzare fori ciechi in serie misurandone la profondità su una scala graduata. Alcuni supporti consentono lo spostamento laterale della macchina per eseguire mortase, fresature o mondanature.

Prolunga e svasatore

Sono due accessori assai pratici: l’uno per eseguire fori molto profondi, l’altro per preparare una sede svasata alla testa delle viti coniche. Alcune lavorazioni richiedono fori calibrati in profondità (come l’inserimento di viti, di spine o di tasselli), sia su legno sia su muratura.

Misura sulla punta del trapano la lunghezza richiesta perché il foro sia corretto. Usa un metro, un calibro o, più semplicemente, metti a confronto la punta con il tassello da inserire.

Avvolgi del nastro adesivo attorno alla punta, in corrispondenza del punto di profondità da raggiungere.

Per definire la profondità di foratura, puoi applicare sulla punta del trapano l’accessorio di bloccaggio.

PUNTE DA LEGNO

 

Punte elicoidali

Sono adatte per eseguire fori profondi e ben calibrati, tanto nei legni teneri quanto in quelli duri. Uno spillo, conico e filettato, posto all’estremità, guida la punta facendola penetrare con regolarità. Durante la rotazione l’elica trascina il truciolo all’esterno.

Mecchie Forstner

Sono le punte da legno più raffinate e costose, indispensabili per eseguire fori perfettamente calibrati, anche nelle lastronature o nelle tavole di spessore ridotto, senza correre il rischio di scheggiature. Il tagliente cilindrico assicura l’incisione perfetta delle fibre, mentre quello radiale asporta il truciolo.

Mecchie a tre punte

Hanno una punta assiale per il centraggio, un tagliente laterale che recide la fibra e una terza lama che asporta il truciolo. Sono ideali per realizzare fori ciechi o passanti, anche su legni che tendono a strapparsi e su compensati.

Mecchie a lancia

Sono le più economiche. Utilizzate per i lavori rustici in cui non è richiesta una calibratura e finitura perfetta dei fori.

Mecchie per cerniere

Servono per realizzare velocemente e con precisione cave e smussi. Sono calibrate sul diametro delle cerniere a scatto per le antine dei mobili.

Mecchie regolabili

Il tagliente può essere semplicemente posizionato lungo una guida mediante una vite. Adatte per i trapani a mano e per impieghi a bassa velocità, effettuano fori da 16 a 70 mm.

Punte per viti

Preparano la sede alle comuni viti da legno a testa conica. Con un solo foro si crea la svasatura per la testa, il cilindro e il cono per il filetto.

Punte a bandiera

Sono utilizzate per eseguire tagli e incisioni su compensato e pannelli di truciolare rivestiti di laminato plastico (tipo fòrmica). Il loro diametro può superare i 20 cm e devono essere impiegate a bassissime velocità (meno di 600 giri/minuto).

Seghe a tazza

Sono lame di sega di forma cilindrica, tenute da una piastra di metallo o plastica, da bloccare sulla punta elicoidale. Si usano per eseguire fori di grosso diametro: da 3 a 12 cm circa. Sono vendute in misure diverse. Ricorda di impiegarle a velocità ridotta (600-900 giri/minuto) perché ruotano più rapidamente di quelle comuni.

IMPUGNARE IL TRAPANO

Impugna il trapano con entrambe le mani, tenendolo ben saldo all’altezza del petto.
Afferra con la mano destra il manico verticale dotato di interruttore e con la sinistra trattieni quello laterale.
Non premere eccessivamente durante la foratura e, di tanto in tanto, estrai la punta per facilitare la fuoriuscita dei trucioli.

Non trattenere mai con le mani i pezzi di piccole dimensioni perché potrebbero entrare in
rotazione durante la foratura e ferirti: fissali sempre al banco con la morsa.

Per forare in orizzontale applica la maniglia laterale e mantieni l’attrezzo perpendicolare alla superficie. Appoggia la punta alla parete e aziona il trapano a bassa velocità.

Quando manca la maniglia supplementare, per controllarne il peso, tieni il palmo della mano sinistra sul corpo dell’utensile.

Se lavori in senso verticale, sostieni il trapano alla base, sopra al mandrino. Indirizza la punta, esercita una leggera pressione, ma fai attenzione perché la forza di attrito potrebbe far deviare la punta in modo pericoloso.

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