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Genere di arbusti sia decidui (piuttosto rustici), sia sempreverdi (molto sensibili alle passe temperature).

Tra le specie maggiormente coltivate ricordiamo H. syriacus, originario dell’Asia Minore, un arbusto spogliante a fioritura estiva dai bellissimi fiori simili a quelli della malva, con colori variabili dal bianco al rosa, dal rosso al violetto, al lilla azzurrato. Gli IBISCHI presentano fiori di notevoli dimensioni (possono toccare anche gli 8 cm di diametro) che a seconda delle varietà sono sempre semidoppi o doppi; questi ultimi, però, in caso di estati particolarmente umide, possono avere difficoltà a sbocciare. H. rosa-sinensis o ibisco della Cina è invece un sempreverde, con grandi fiori rosso brillante, ma contempla pure varietà con fiori rosa, gialli o anche cl due colori e corolla doppia. Nei climi freddi spesso viene riparato in serra.

Come si è detto H. syriacus dimostra una moderata resistenza al freddo, mentre assai minore è quella di H. rosa-sinensis. Ovviamente i climi miti sono favorevoli ad ambedue le specie.

Gradisce esposizioni in pieno sole.

L’Hibiscus deve evitare i ristagni d’acqua

Annaffiare abbondantemente all’impianto e, successivamente, quando l’andamento stagionale risultasse siccitoso. Evitare i ristagni d’acqua.

H. syriacus non dimostra particolari esigenze, anzi ben si adatta anche a suoli poveri e aridi, calcarei, benché ideali siano quelli freschi, fertili e ben drenati. H. rosa-sinensis, invece, richiede terreni ricchi di sostanza organica, leggeri e privi di ristagni d’acqua.

Inizio autunno o fine inverno. Nei climi freddi è consigliabile posizionare la pianta vicino a un muro che la ripari dal gelo. H. rosa-sinensis viene sovente coltivato in vaso per poterlo ritirare durante la stagione fredda.

In marzo si può effettuare una concimazione un fertilizzante polivalente, mentre alla fine della primavera si procede a pacciamare con letame molto maturo o terriccio. In Settentrione, sul finire dell’autunno si esegue una pacciamatura con torba o sabbia per proteggere le radici dal freddo e si riparano le piante con fogli di plastica; quelle in vaso vanno trasportate in luoghi protetti.

Potatura

Su H. syriacus si interviene tutti gli anni a marzo in modo vigoroso eliminando i rami deboli o danneggiati. H. rosa-sinensis richiede invece una potatura primaverile meno energica, che riduca di un terzo i fusti più vigorosi. Se la pianta viene tenuta all’aperto anche in inverno (dove il clima è mite) ci si limiterà a una cimatura primaverile dei rami. H. syriacus può essere potato anche a forma di piramide o coltivato su un unico stelo per decorare le aiuole. Se allevato a cespuglio, si utilizza per formare macchie o piccole siepi assai decorative.

Per seme o talea semilegnosa. In quest’ultimo caso le talee vengono prelevate con un pezzetto di piede in piena estate, lasciandole poi radicare in luogo apposito.

Gli attacchi degli afidi

Oltre al gelo e alle basse temperature che possono causare la cascola dei boccioli, può essere fatta oggetto di attacchi da parte di afidi. Nel primo caso occorre proteggere la pianta con fogli di plastica, nel secondo si interviene con prodotti specifici.

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