Piccolo albero, alto sino a 10 (20) m, o anche arbusto, a rami eretti, rosso-bruni da adulti e fragili, e corteccia grigia, ma di colore giallo vivo all’interno; i ramuli sono ricoperti da una caratteristica pruina azzurrognola che differenzia facilmente questa specie da tutte quante le altre.
Foglie con picciolo (2-4 [101 mm) ornato da stipole grandi, semicordate, dentato-ghiandolose e acute a lamina ovato-lanceolata (3,5-5 [101 x 12,5 cm), lungamente attenuata alla base, densamente dentato-ghiandolosa ai margini, acuta o acuminata all’apice, di colore verde-scuro, glabra e lucida di sopra, glauca di sotto, coriacea in età.
Fiori in amenti che si sviluppano prima della fogliazione; i maschili (2-6 x 1-1,5 cm) subsessili, cilindrici, densi, con 2 stami e antere gialle; i femminili ascellari, sessili e cilindrici. Cassula glabra e sessile. Fiorisce nel periodo compreso fra marzo e giugno.
Il salice nero è una specie propria dell’Europa centrale e settentrionale, piuttosto rara al Sud, così in Italia dove vive nelle Alpi sino a 1800 (2000) m e negli Appennini lucchese e marchigiano. Quale specie pioniera predilige i terreni sabbiosi di ripa. Talora viene coltivato lungo i corsi d’acqua per la produzione di vimini grossolani.