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Lavoro del falegname: Piallare

La piallatura è una delle lavorazioni fondamentali per lisciare alla perfezione le superfici di tavole e listelli e renderli quindi idonei all’assemblaggio, alla lucidatura e alla verniciatura.

La pialla

Nelle pialle manuali la lama e il controferro sono fermati da un cuneo di legno, mentre nelle pialle elettriche la lama è di metallo. La lunghezza della suola può essere di pochi centimetri (usate dai liutai) o anche di un metro, per livellare tavole di grandi dimensioni.

Per ottenere un buon lavoro asporta piccoli spessori per volta seguendo sempre l’andamento delle fibre. La profondità del taglio dipende dalla sporgenza della lama rispetto al piano della
pialla (suola). Per regolare la sporgenza, picchetta col martello sul bordo superiore del ferro o sul tallone della suola.
Le pialle in legno sono più leggere delle equivalenti in metallo e scivolano più dolcemente sui pezzi. Hanno la suola lunga sino a 60 cm che segue in modo rettilineo i bordi delle superfici da lavorare.

Esistono pialle manuali dette “a finire”, dal ferro a regolazione finissima per rasare le tavole prima della lisciatura finale. Sono lunghe 22,5 cm circa e, quelle di qualità migliore, hanno suola autolubrificante in guaiaco. Guida la pialla con una mano e, con l’altra, premi sul legno per dare continuità all’azione. Quando la superficie è irregolare, la lama tende a spaccare le fibre. Il controferro serve a tagliare il truciolo prima che si formi la scheggia: quanto più corre vicino al tagliente tanto più si evitano rischi. La sponderuola esegue battute e lavori su piani a 90°. Il ferro, a filo del piano laterale, pialla le rientranze perpendicolari ai pezzi. Per piallare di testa, fissa un pezzo di legno a fianco di quello in lavorazione, in modo da prolungarne i bordi.

La rasiera

E’ un attrezzo versatile ed economico. Permette di trasportare piccoli trucioli. È costituita da un rettangolo di lamiera d’acciaio dello spessore di pochi millimetri, con i lati perfettamente lineari e affilati. Si usa tenendo la lamella leggermente inclinata rispetto alla superficie. È ideale per rimuovere vecchie vernici ed eliminare residui di colla senza ricorrere a svernicianti o abrasivi. La rasiera non è indicata per lavorare il legno tenero.

Il pialletto elettrico

Non è indicato per eseguire lavori di precisione ma per sgrossare rapidamente il legname. I modelli più piccoli rimuovono da 0 a 1 mm di spessore per ogni passata, quelli più grandi raggiungono la profondità massima di 2 mm. La parte anteriore (o entrata) del pialletto viene alzata e abbassata per selezionare la misura dello spessore da asportare. Il motore fa ruotare un albero cilindrico con una coppia di lame compensate, larghe circa 80 mm e con un tagliente
sui due lati. Quando l’attrezzo non è in azione il coprilama avvolge il tamburo proteggendo l’operatore e le lame.

L’impugnatura supplementare, sul fronte del pialletto, aiuta a controllare l’attrezzo tenendo piatta la parte di entrata della suola sul pezzo in lavorazione. Per ottenere una finitura accurata, rimuovi il materiale con diverse passate, impostando una minore profondità di taglio. Appoggia la suola di entrata sulla superficie della tavola e usa la guida parallela per tenere il pialletto perpendicolare al piano. Accendi l’attrezzo, innesta il raccoglipolvere e pialla con ritmo costante. Alla fine della passata premi sul retro del pialletto per evitare che le lame scavino l’estremità.

La piallatura industriale

Le pialle industriali funzionano come quelle manuali. Varia solo la dimensione e la potenza. Sono costituite da un motore elettrico che fa ruotare il cilindro portacoltelli, un piano posteriore a filo della lama e uno anteriore mobile per regolare la profondità di taglio.

L’albero è situato in mezzo a due tavole, in metallo fuso, regolabili separatamente. Il tavolo di uscita deve essere a filo della sommità del cerchio descritto dai ferri in rotazione. Quello in entrata si abbassa per ottenere la profondità di taglio desiderata.

Per eseguire piallature nette e levigate, l’albero cilindrico, con i suoi due o tre ferri compensati, deve ruotare a velocità molto elevata. L’uso delle pialle industriali è meno difficoltoso di quelle manuali, ma richiede protezioni adeguate. I paralama a ponte scorrono per tutta la larghezza dell’albero e i dispositivi fermapezzo non consentono di avvicinare le mani ai ferri. La guida parallela, in metallo, serve per piallare bordi a squadra e bordi inclinati (da 90° a 45°). Per regolare la profondità di taglio è sufficiente ruotare un pomello su cui si trovano indicati gli spessori da asportare. Le lame si acquistano già affilate e si fissano con delle viti al tamburo rotante.

Pialla a spessore

Permette di squadrare il piano e il bordo dei listelli. La profondità di lavorazione e spianatura può essere regolata.

Pialla a filo

Serve per raddrizzare la superficie e togliere le imperfezioni del legno.

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