L’Agrifoglio è un piccolo albero, alto sino a 8 (10) m, o più spesso arbusto, a tronco diritto e rami patenti, con corteccia liscia e glabra, verde da giovane indi grigia.
L’Agrifoglio ha foglie persistenti, alterne, semplici, molto polimorfe, brevemente picciolate (5-15 mm), con stipole piccole precocemente caduche, a lamina ovale o ellittica (4-9 [161 x [1] 2-6 cm), ondulata e dentato-spinosa ai margini nelle foglie dei rami inferiori, intera in quelle dei rami più alti e dei polloni, acuminata all’apice, di colore verde-scuro e lucida di sopra, più pallida e opaca di sotto, glabra e coriacea.
Fiori dioici, solitari o in fascetti di 2-3, ascellari piccoli e brevemente peduncolati; calice persistente a 4 lobi; corolla pure persistente a 4 petali brevemente connati alla base, patenti, bianchi con sfumature rossicce, stami 4 alterni ai petali, bianchicci, carpello con ovario a 4 logge e 4 stigmi verdognoli.
Il frutto dell’Agrifoglio è una drupa globosa o ovale, peduncolata, ombelicata, polposa, di colore rosso-corallo, contenente 4 nòccioli ossei. Fiorisce da aprile a giugno.
L’Agrifoglio ha una larga distribuzione nell’Europa centro-meridionale, dalla Penisola Iberica al Caucaso e alla Persia, e nell’Africa minore, con maggiore frequenza nelle regioni a clima atlantico; in Italia si trova frequente ma sporadico in tutta la penisola e nelle isole, come sottobosco nelle faggete e anche in altri tipi di bosco montano; nelle Alpi sale sino a 1200 (1500) m.
Specie di media luce, tollera poco i terreni calcarei e rifugge da quelli sortumosi. Ottima per fare siepi impenetrabili e ben regolabili ai margini delle strade.
L’Agrifoglio si coltiva come pianta ornamentale e le foglie si usano in riti sacri e cerimonie. Il legno, di colore avorio o bianco-verdognolo, è semiduro, compatto e di grana fine; è apprezzato per la fabbricazione di pezzi di macchine, di attrezzi e per lavori al tornio, ed è suscettibile di buona colorazione.
La corteccia dell’Agrifoglio contiene un principio amaro (ilicina) e i frutti hanno proprietà purgative violente. Al genere Ilex sono ascritte circa 440 specie, in maggioranza proprie delle regioni subtropicali e tropicali dell’Asia e delle Americhe; solo poche specie vivono nelle regioni temperate boreali e australi.