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MANUTENZIONE DEL LAMINATO

Lo strato di finitura della superficie di un pavimento (strato di calpestio) è sempre sottoposto a tanti differenti tipi di stress, che ne mettono a repentaglio la funzione; nonostante ciò, questo strato deve soddisfare negli anni almeno cinque specifiche esigenze: sicurezza all’utilizzo, funzionalità, protezione, mantenimento dell’igiene e, ovviamente, deve conservare l’aspetto estetico originario.

Va da sé che anche il pavimento di laminato deve sottostare a tali requisiti, e per questo le aziende specializzate eseguono test, verifiche e simulazioni, per mettere a punto miscele specifiche per realizzare superfici che, oltre a essere dure e tenaci, siano in grado di facilitare il mantenimento delle proprietà nel tempo, anche attraverso una facile, veloce, efficace e adeguata pulizia e manutenzione del piano di calpestio.

CHE COSA SI RICHIEDE A UN LAMINATO

A prescindere dal materiale che si utilizza per realizzare la pavimentazione di laminato, i requisiti generali che un pavimento deve garantire – molti dei quali verificati mediante l’esecuzione di test eseguiti secondo metodologie e sistemi stabiliti dalle norme tecniche nazionali (UNI), comunitarie europee (EN) o internazionali (ISO) – sono raggruppabili in: sicurezza, funzionalità, protezione, igiene e aspetto estetico. Per esempio, per la resistenza al vapore si fa riferimento alla norma EN 438.2, cap. 24; per la resistenza alle macchie la norma di riferimento è la EN 438.2, cap. 14; per la resistenza al sudore e al lavaggio ci si attiene alla norma UNI EN 12720 e per la resistenza termica alla norma EN 438.2, cap. 8.

PULIRE E MANTENERE LE SUPERFICI

La pavimentazione di laminato è facile da pulire e si mantiene inalterata per moltissimi anni. Ma è necessario utilizzare alcuni accorgimenti.

Si possono ridurre le operazioni di pulizia e la manutenzione nel tempo se si utilizza, per esempio, un tappeto in corrispondenza degli ingressi direttamente accessibili dall’esterno: in questo modo si eviterà la formazione di macchie indesiderate e si agevolerà notevolmente la manutenzione ordinaria.

In molti casi, la speciale finitura superiore degli elementi di laminato ne rende molto facile la manutenzione: sempre, comunque, è meglio procedere con la pulizia a secco, utilizzando un normale aspirapolvere e, se necessario, un panno umido ben strizzato, evitando di utilizzare detergenti che contengono ammoniaca, perché provocano un effetto opacizzante alla luce; si può utilizzare un comune detergente liquido diluito nell’acqua di lavaggio.

La pulizia a secco è consigliabile soprattutto per le grandi superfici oppure se si ha poco tempo da dedicare alla pulizia, l’importante è che si utilizzi un panno antistatico imbevuto di una sostanza naturale (per esempio a base di olio minerale), posto su un’adeguata scopa che, con l’azione elettrostatica del panno, consente di attirare e di rimuovere tutta la polvere presente, nonché di ritardare il rigenerarsi della stessa e garantire un risultato di ottima pulizia.

QUANDO IL GRADO DI CALPESTIO È ALTO…

Per lavare e pulire i pavimenti di laminato che si trovano in ambienti pubblici, uffici, show room, luoghi molto frequentati e quindi dove il grado di calpestio è sostenuto e continuo, è possibile utilizzare le macchine, utilizzando la monospazzola con il dosatore di acqua al minimo, verificando sempre che dopo il passaggio della macchina non restino sul pavimento pericolosi ristagni d’acqua, che potrebbero alterare sia la stabilità che la funzionalità della pavimentazione.

SE SI VUOLE UN EFFETTO LUCIDO

Anche se non molto praticata, la ceratura del pavimento in laminato è un trattamento da attuare qualora si voglia ottenere un effetto lucido. Di sovente si utilizzano cere “autolucidanti metallizzate” che, oltre a rendere pulita la superficie, consentono di sigillare completamente sia le porosità della superficie, sia gli eventuali piccoli interstizi tra gli elementi, facilitando la pulizia quotidiana.

È bene eseguire il trattamento di ceratura circa ogni mese, avendo cura di asportare, con un apposito decerante, il velo applicato in precedenza, ripetendo più volte l’operazione di ceratura. Perché la pavimentazione di laminato rimanga bella e inalterata, mantenendo alto il proprio valore nel tempo, è consigliabile tenere sotto controllo alcuni fattori: vediamoli in dettaglio.

Appena la pavimentazione di laminato è installata, la prima cosa da fare è rimuovere l’eventuale protezione superficiale applicata sulla superficie di calpestio delle singole doghe, asportando anche la polvere e la sporcizia, aiutandosi con una scopa oppure un aspirapolvere, per poi procedere al lavaggio con un panno umido. Nel caso in cui gli eventuali residui di adesivo rimangano ancora visibili sulla superficie, è consigliabile utilizzare il dispositivo di rimozione speciale a volte fornito con le doghe (è simile a un cutter), avendo cura di utilizzarlo con parsimonia, secondo le istruzioni del fornitore.

LE CONDIZIONI AMBIENTALI

Negli ambienti ci deve essere sempre una temperatura compresa tra 18 e 25° C, con umidità relativa dell’aria compresa tra 45 e 70%. Queste condizioni ambientali sono necessarie per creare amienti sani e piacevoli, che favoriscono il benessere abitativo; nel caso in cui il calore sia superiore ai sopraddetti limiti, è consigliabile utilizzare degli umidificatori. Per quanto riguarda lo sporco, è indubbio che la cosa migliore da fare è di evitarlo lasciandolo semplicemente fuori dalla porta di casa, per quanto possibile, ma come fare? La cosa migliore è posizionare un adeguato zerbino davanti alla porta, confidando nell’educazione delle persone, nell’attenzione alla pulizia delle suole delle scarpe prima di entrare.

GRAFFI E SOLCHI SONO INSIDIOSI…

La pavimentazione di laminato sicuramente rimarrà più durevole e bella se al di sotto dei piedi delle sedie e sotto ai mobili si posizionano dei feltrini: in questo modo non solo diventa più facile spostarli ma, soprattutto, si evita la formazione delle antiestetiche graffiature. Qualora i mobili si muovano su rotelle, è bene valutare che queste non siano del tipo duro, perché incidono facilmente la superficie del pavimento durante il rotolamento: si dovranno scegliere quelle morbide, ossia le stesse che si scelgono quando si opta per un pavimento di legno.

IL PRIMO INTERVENTO DI PULIZIA

Dopo l’installazione, è necessario effettuare una pulizia completa per eliminare tutti i residui di polvere e di sporcizia che si sono facilmente accumulati: per questa operazione si dovranno utilizzare i prodotti suggeriti dal fornitore delle doghe, impiegati in conformità con le specifiche raccomandazioni fornite. Se si opera in maniera differente da quella indicata dal produttore si potrebbero mettere a repentaglio le qualità della pavimentazione.

La pavimentazione di laminato ha una superficie dura e impermeabile, la sporcizia non vi aderisce e quindi è facilmente rimovibile: per fare ciò si può utilizzare un aspirapolvere adatto a pavimenti di superficie dura, o a secco, impiegando polveri specifiche con un panno. Tuttavia, l’uso quotidiano dei panni impregnati potrebbe causare l’aderenza dell’impregnazione e dell’adesione, e quindi si otterrebbe un effetto contrario al voluto, con un aumento di sporcizia. Un trattamento iniziale con prodotti filmogeni non è necessario, così come non si deve utilizzare la cera d’api e/o smalti, se non specificatamente previsti dal fornitore: di norma, questi prodotti non si attaccano alla finitura del laminato perché la medesima è impermeabile, pertanto, non potendo penetrare, possono facilmente causare sgradevoli aloni e macchie.

COME RIMUOVERE LE MACCHIE

La polvere e le macchie della sporcizia causate dall’uso normale, dalle striature delle scarpe e dai pastelli possono essere rimosse. Le sbavature della gomma delle scarpe, le matite colorate, i pastelli a olio si rimuovono spazzolando la zona con un panno asciutto; macchie di latte, birra, vino, tè, limonata si rimuovono con un panno assorbente o con uno specifico pulitore per laminato. Macchie di cioccolato e di olio da cucina si rimuovono con un prodotto specifico per la pulizia del laminato. In tutti i casi, i pulitori al vapore dovrebbero assolutamente essere evitati, poiché il vapore caldo può facilmente alterare la qualità dell’adesione; sono da evitare anche altri tipi di trattamenti come smerigliatura, verniciatura, lucidatura o inceratura.

LO SPORCO DIFFICILE

Non sono pochi i liquidi e le sostanze che possono macchiare e rovinare il pavimento in modo evidente; a seconda del tipo di sostanze, è possibile intervenire per eliminarle, sempre che non si faccia passare troppo tempo tra la formazione della macchia e la sua rimozione:

  • Cioccolato, grasso e vino: nel caso in cui sul pavimento di laminato ci siano questi tipi di macchie o anche quelle generate dai vari tipi di succhi di frutta, la soluzione più adeguata risulta essere quella di passare sulle macchie un panno inumidito con acqua tiepida e ben strizzato, oppure, in alternativa, il detergente neutro consigliato o direttamente fornito dal produttore.
  • Rossetti, lucido da scarpe, bruciature di sigarette: per eliminare questo tipo di macchie e quelle generate anche da catrame, inchiostro e smalto da unghie, la soluzione più adeguata è l’applicazione di un velo di acetone oppure di alcool denaturato e, dopo che lo stesso si è asciugato, passare con un panno leggermente inumidito in acqua.
  • Cera, gomma e gomma da masticare: per eliminare queste sostanze e quelle generate da strisciate di giocattoli morbidi, tacchi di scarpe e così via, il metodo migliore è quello di lasciare indurire la macchia, passare delicatamente con un raschietto (alcune aziende lo danno in dotazione con gli elementi da posare) e infine, come sempre, passare lo strofinaccio inumidito in acqua e ben strizzato.

PREVENIRE È SEMPRE MEGLIO

La tecnologia raggiunta nel settore dei pavimenti in laminato ha fatto sì che questo tipo di pavimentazioni sia oggi di facile cura e manutenzione, però è sempre bene mettere in atto alcune misure preventive, che permettono di conservare al meglio il pavimento, limitando al minimo la manutenzione:

  • non utilizzare prodotti di cui non si conosce l’idoneità per la pulizia della superficie del pavimento in laminato;
  • porre nelle vicinanze delle porte d’ingresso una stuoia oppure uno zerbino, per impedire l’ingresso a corpuscoli estranei (come sabbia e sassolini), che possono essere causa di antiestetici graffi e solchi;
  • non passare mai lo strofinaccio eccessivamente imbevuto d’acqua sul pavimento. L’eccesso d’acqua può penetrare nei sottilissimi interstizi longitudinali e trasversali presenti tra gli elementi e danneggiare in modo irreversibile il supporto di pannello ligneo, generando difformità anche irreversibili quali imbarcamenti e svergolamenti, nonché distacchi parziali o totali dal sottofondo di elementi posati;
  • nel caso in cui sul pavimento si rovesci del liquido, è bene intervenire pulendo la zona bagnata con un tovagliolo leggermente inumidito;
  • evitare l’accumulo di applicazioni di più prodotti da pulizia: gli stessi non riescono a indurirsi e lasciano la superficie tenera, poco resistente e facilmente sfogliabile;
  • nel caso in cui si debba spostare la mobilia pesante, evitare di farla scorrere sugli elementi, ma appoggiarla su un carrello oppure su molti strofinacci (meglio se di lana) posti sotto i piedini o il basamento e accompagnarla lentamente, senza farla strisciare.
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