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Trattamento Graffiti

Il dilagare del vandalismo grafico non risparmia nemmeno i monumenti e la visione semplicistica di quanti riducono il problema della pulitura dei graffiti all’ambito della manutenzione delle strade rischia di provocare ulteriori danni oltre a costituire una prova della scarsa conoscenza dei termini del problema.

L’imbrattamento con vernici e/o pennarelli costituisce un grave danno per i monumenti poichè comporta inevitabilmente una compromissione delle caratteristiche fisiche delle superfici interessate.

Pulitori & Affini ha voluto creare una squadra dedicata al ripristino delle facciate in pietre e marmi rovinate dagli agenti atmosferici o dall’azione vandalica dell’uomo. Per questo ha messo in campo tutta la sua esperienza e professionalità dotandosi di prodotti e attrezzature specializzate alla rimozione dello sporco creato dal tempo e dallo smog o da scritte e graffiti.

Sistema di pulitura di pietre

La pulitura è un’operazione delicata: se si sbaglia non si può tornare indietro.

Perciò, va affrontata con tutte le precauzioni e le conoscenze indispensabili onde ottenere dei risultati ottimali. I più importanti criteri generali riconosciuti dalla quasi totalità degli esperti in questo settore si possono cosi riassumere:
a) il processo di pulitura deve essere controllabile in ogni sua fase, graduabile e selettivo, si deve poter eliminare esattamente ciò che si vuole, in altre parole, i vari tipi di sporco. L’impatto con la superficie lapidea non deve essere superiore a 1.5 Bar;
b) non deve produrre materiali dannosi per la conservazione della pietra (ad esempio: Bali solubili);
c) non deve produrne modificazione, microfratture o forti abrasioni sulla superficie pulita, l’alterazione o rimozione delle patine:
d) deve erogare meno acqua possibile, per diminuire la possibilità di erosione di pietre, soprattutto in quelle calcaree, e quindi evitare di impregnare d’acqua le pietre porose e eventuali murature sottostanti causando danni ad intonaci interni, provocare migrazioni saline, crescita di alghe e funghi;
e) in caso di superfici fortemente deteriorate deve operare senza l’uso di acqua;
f) deve essere economico sia sulle grandi sia sulle piccole superfici senza per questo abbassare la qualità di pulitura e le norme sopraindicate;
g) disponibilità di procedure di intervento facilmente ripetibili al di là dell’eccezionalità “caso per caso;
h) uso del sistema da maestranze specializzate e sensibili al problema della pulitura.

Il sistema “pulitori e affini”

Il sistema P&A sfrutta un vortice di tipo elicoidale a bassissima pressione (0,1 – 1 bar) e l’utilizzo di una gamma di inerti neutri e finissimi di varia granulometria (5-300 Micron) e durezza (1-4 Mohs).

Quando trova indicazione, impiega una modesta quantità di acqua (da 1 a 30 LVh a seconda del diametro dell’ugello impiegato) riuscendo comunque ad ottenere sempre ottimi risultati di pulitura, nel pieno rispetto delle Raccomandazioni Norma L 20185, su superfici sporche da smog, incrostazioni, croste nere, graffiti, alghe, muschi e licheni.

Il procedimento, basato su un processo a vortice rotativo a bassa pressione, rappresenta una nuova dimensione della tecnica di pulitura: delicata, graduabile e selettiva che permette di operare su qualsiasi tipo di pietra naturale, compreso il laterizio, senza provocare erosioni o danni irreversibili perchè non asporta il materiale costituente i1 supporto, ma solo quello che vi è sovrapposto.

Ottimi risultati si ottengono anche sui metalli (bronzo, alluminio, ottone) e su strutture in legno. Il procedimento agisce in maniera tale da mantenere intatta la patina di invecchiamento (Carta del Restauro 1972 art. 5) e cosa molto importante, consente al restauratore di controllare in maniera continua ogni singola fase della pulitura senza dover attendere i risultati affidati all’azione di strumenti non controllabili, come impacchi o altro.

L’ugello crea un vortice di aria, inerte e acqua che si espande rapidamente e la pressione dell’aria compressa, può essere graduata allontanando o avvicinando l’ugello, tenuto conto che mentre la pressione diminuisce approssimativamente in proporzione al quadrato della distanza, la rotazione del vortice continua inalterata.

Nei casi in cui ciò sia necessario, il sistema P&A può essere utilizzato impegnando acqua demineralizzata, assicurando una detergenza anche sotto i1 profilo chimico, oltre che fisico. Come già detto, il sistema P&A è utilizzabile con gli stessi risultati senza impiego di acqua e la pulitura rimane graduabile, selettiva e perfettamente controllabile, affidata alla sola abilità dell’operatore che riesce a rispettare perfino policromie originali di affreschi o dorature sottostanti lo sporco.

Cosa viene impiegato

Gli inerti impiegati sono assolutamente neutri, non tossici, non nocivi per la salute dell’operatore e non inquinanti sotto il profilo ambientale.

Essi vanno scelti, a seconda dell’impiego, in dimensioni da 5 a 300 Micron e durezza Mohs compresa tra 1 e 4, fra carbonato di calcio, bianco di Spagna, gusci di noce, noccioli di pesca o albicocca, polvere di vetro, pula di riso, il tutto nelle dimensioni richieste e in alcuni casi di forma arrotondata evitando spigoli vivi e avendo cura che non contengano composti chimici o coloranti incompatibili.

Il sistema, coperto da brevetto internazionale, è certificato in Italia dal Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma e ha ottenuto numerosi attestati per lavori pubblici eseguiti sia in Italia che in Paesi Comunitari ed Extracomunitari.

Il metodo presenta delle differenze sostanziali con i comuni sistemi di microsabbiatura. Innanzitutto, si differenzia per il fatto che la pressione del getto è facilmente regolabile, ottenendo buoni risultati di pulitura ad una pressione compresa tra 0,1 e 0,2 Bar, con granulati da 5 a 300 Micron e durezza Mohs 2,5 / 3.

Nel sistema P&A, il getto a vortice elicoidale fa si che il contatto con la superficie trattata avvenga secondo più angoli d’inclinazione, permettendo un’eccezionale versatilità nell’impiego e consentendo di utilizzare polveri e granulati con un valor di durezza inferiori al normale. La graduabilità permette all’operatore d’avere una percentuale d’errore, per disomogeneità d’utilizzo, bassissima.

Ambiti di utilizzo

Il Sistema P&A è un sistema di pulizia tramite sabbiatura ecologica estremamente versatile e adattabile alle più diverse applicazioni, dalla sabbiatura abrasiva con rimozione di grossi strati di materiale (intonaco, cemento, calce, pittura murale, sporco, ruggine, vernice ammalorata su cancellate in ferro o pietra, inferriate, ringhiere), fino alla spazzolatura o pulizia leggera e/o di grande precisione su manufatti delicati lasciando la cosiddetta “patina del vecchio” (pietra, tavelle, mattoni antichi, caminetti, travature in legno da conservare, pulizia marmo e travertino, restauro manufatti in legno antico o pregiato), irruvidimento porfido per antiscivolo a bordo di piscine, sabbiatura su metalli speciali alluminio anodizzato.

Trattamento protettivo

Al fine di proteggere e rendere immediati i successivi interventi di pulizia tutte le superfici vengono trattate con appositi prodotti che creano una patina protettiva durevole nel tempo.

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