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Manutenzione Della Moquette

PERCHÉ LE PAVIMENTAZIONI TESSILI MANTENGANO NEL TEMPO LE LORO QUALITÀ E I LORO PREGI, È NECESSARIO CHE SIANO TRATTATE CON ACCORGIMENTI E CURE APPROPRIATE

Per mantenere le qualità della moquette nel tempo è necessario svolgere una serie di trattamenti di manutenzione. La sua qualità di morbidezza e piacevolezza, oltre che di isolamento, è strettamente legata alla sua pulizia. Quali sono i tipi di sporco che attaccano questo tipo di pavimentazione e come si può intervenire?

IL NEMICO: LO SPORCO

Lo sporco che si riscontra sulla superficie delle moquette si può presenta con caratteristiche diverse:

  • elementi solidi: si tratta per la maggior parte di granelli di polvere, di terriccio, di sabbia o di argilla, che vanno a depositarsi dalla suola delle scarpe sulla parte superficiale della moquette, ma che si possono insinuare poco per volta nello spessore della felpa. Si può riscontrare anche la presenza di peli d’animale, filacci, che tendono a impigliarsi e a volte sono di difficile rimozione;
  • particelle disperse nell’atmosfera: provengono dall’inquinamento atmosferico e possono essere rappresentate da particelle grasse alle quali aderiscono particelle più fini, il risultato sarà una perdita di brillantezza dei colori;
  • macchie: rappresentano un grande problema, in quanto la macchia tende a penetrare in profondità a seconda del tipo di prodotto versato, e le suole delle scarpe accrescono questa penetrazione e ne peggiorano l’aspetto. Se non si provvede immediatamente a trattare la macchia che si è formata, il danno è quasi sempre irreversibile.

GLI INTERVENTI

Spolveratura

L’eliminazione della polvere ha lo scopo di rimuovere le particelle solide dalla superficie della moquette man mano che si depositano, e quindi impedire che la polvere che si è depositata possa diventare un potente abrasivo per la superficie della stessa. La spolveratura deve essere eseguita con accuratezza e regolarità: quotidianamente, almeno per i locali maggiormente trafficati.

Anche se viene frequentemente utilizzato l’aspirapolvere, l’attrezzatura comunemente impiegata per quest’operazione è il battitappeto.

Lavaggio

Quando lo sporco si è annidato in profondità nelle fibre e ha nel contempo sporcato la parte superiore delle fibre, occorre intervenire con una pulizia di fondo con detergenti appropriati con diverse tecniche.

  • Shampoing (schiuma a secco)Questo tipo di lavaggio è ritenuto ancora oggi il miglior sistema di pulizia della mOquette. Si deve eseguire a intervalli regolari, prima che la superficie sia troppo sporca. Si esegue con una monospazzola e un particolare detergente che forma una schiuma con bollicine molto piccole e con un basso contenuto di umidità (2-5%), schiuma che tiene in superficie lo sporco e che tende in poco tempo a essiccarsi.La schiuma essiccata che congloba lo sporco, viene rimossa con facilità, lasciando praticamente il pavimento quasi asciutto. Questo processo si basa sulla combinazione dell’efficacia del detergente e dell’azione meccanica della spazzola che rimuove lo sporco più tenace e annidato in profondità; con la shamponatura, le fibre vengono trattate a fondo e si esegue nel contempo una pettinatura della parte superficiale della moquette, ravvivandone i colori.Il detergente impiegato per questo tipo di lavaggio è assolutamente neutro: è composto da un insieme di sostanze tensioattive ad alto effetto emulsionante nei confronti dei grassi in abbinamentoa sostanze poliacriliche che facilitano l’essicazione della schiuma prodotta. Questa tipologia di detergenti incorporano sempre delle sostanze antistatiche per eliminare i fastidiosi inconvenienti dovuti all’elettrostaticità, soprattutto nei locali riscaldati con impianti a circolazione d’aria;
  • Iniezione ed estrazione.Questa tecnica si basa sulle proprietà detergenti del prodotto impiegato, che viene spruzzato da un contenitore sulla moquette ad una pressione variabile da 2 a 35 bar, quindi immediatamente aspirato e inviato a un secondo contenitore di raccolta. La soluzione lavante, che può essere utilizzata anche a caldo, viene immessa forzatamente all’interno delle fibre della moquette; nel medesimo momento si opera una potente aspirazione in grado di estrarre la soluzione detergente sporca lasciando la moquette pulita e virtualmente asciutta.L’efficacia del lavaggio è funzione della pressione di uscita della soluzione detergente: la maggior parte delle attrezzature utilizzate hanno una pressione di esercizio compresa fra 4 e 10 bar; alcune arrivano a 20-25 bar.I detergenti che s’impiegano per questo tipo di lavaggio non devono fare assolutamente schiuma, altrimenti la lavamoquette non potrebbe funzionare: il contenitore di raccolta della soluzione detergente si riempirebbe subito di schiuma.Sul mercato sono presenti alcune tipologie di detergenti: neutri (si usano sulle moquette di lana o con colori particolarmente delicati, in presenza di tipi di sporco polveroso), e sono i più adatti ad essere impiegati per una pulizia di manutenzione; debolmente alcalini (sono normalmente dei detersolventi che non contengono alcali liberi – soda e potassa caustica – e che sono utilizzati su moquette di tipo sintetico molto trafficate e con sporchi consistenti), presentano, in genere, oltre che un buon potere detergente, un discreto potere smacchiante; olcalini, contenenti potassa caustica (contengono percentuali del 10-15% di potassa caustica con solventi organici non clorurati e tensioattivi), sono adatti al lavaggio a fondo di moquette sintetiche, con colori resistenti e particolarmente sporche vengono impiegati nelle pulizie straordinarie.

SMACCHIATURA

La regola fondamentale quando si è in presenza di una macchia, è quella di intervenire subito o quanto meno il più rapidamente possibile. Prima di procedere a una smacchiatura occorre verificare la solidità dei colori, trattando un angolo nascosto; dopo l’applicazione del prodotto smacchiante, lo si lascia agire per il tempo necessario, quindi lo si asporta con uno strofinaccio pulito e asciutto, e quindi si lascia asciugare (senza camminare sulla parte trattata!).

I prodotti più utilizzati per la smacchiatura sono quelli della categoria detersolventi neutri, impiegati tal quali mediante spruzzatura sulla macchia; per le operazioni più gravose e per asportare macchie di grasso o unto, si impiegano anche smacchiatori debolmente alcalini, contenenti sostanze tensioattive e grandi quantità di solventi organici; è necessario fare molta attenzione alla resistenza dei colori.

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