La Quercia Spinosa è un piccolo albero, alto solo 2-5 m, raramente sino a 12 m, ma per lo più arbusto cespuglioso e ramosissimo, con ramuli pubescenti per peli stellati bruni, glabrescenti con l’età, a corteccia grigia, liscia e poco fessurata.
Foglie persistenti, semplici, alterne, brevemente picciolate (1-5 mm) e ornate da stipole caduche, a lamina ovato-oblunga o largamente ovata (1-5 x 0,5-2,5 cm) rotondata o cordata alla base, dentato-spinosa e un po’ sinuosa ai margini, acuta all’apice, di colore verde-scuro e con nervature prominenti di sopra, più pallida di sotto, coriacea, rigida e glabra.
La Quercia Spinosa ha fiori monoici; i maschili in amenti brevi (1,5-4 cm) lassi e penduli; stami 8 e antere gialle; i femminili singoli o accoppiati in posizione ascellare, stigmi 4. Il frutto è un achenio (ghianda) ovato, lungo sino a 3 cm, protetto per due terzi da una cupola brevemente peduncolata squame rigide, subspinose e patenti. Fiorisce in aprile-maggio.
La Quercia spinosa è specie mediterranea, propria dell’Europa sudorientale, che vive nell’orizzonte climaxico delle sclerofille sempreverdi, cioè della macchia mediterranea; in Italia si trova solo nelle Puglie, in Sicilia e Sardegna nonché nelle terre transadriatiche dell’Istria e della Dalmazia.
Sui rami della Quercia spinosa vive un insetto (Coccus), le cui uova costituiscono la falsa cocciniglia o kermes, materia tintària rossa in altri tempi assai usata. Il legno, durissimo, viene utilizzato solo come combustibile.